Il nuovo anno inizia sempre con dei buoni propositi e sembra che, le aziende di tutto il mondo, abbiamo un obiettivo comune: tutelare l’ambiente. Come? Incrementando gli investimenti green.
“Una delle prime condizioni di felicità è che il legame tra l’uomo e la natura non si rompa”: con queste parole Lev Tolstoj definì il concetto di sostenibilità ambientale, il quale risulta sempre più attuale e riconosciuto all’interno del panorama imprenditoriale e lavorativo. Stando, infatti, a una serie di ricerche condotte sulle principali testate internazionali del settore da Espresso Communication per KONE, operatore globale nel settore degli ascensori e delle scale mobili, la “green revolution” è in pieno sviluppo e coinvolge i leader d’impresa di tutto il mondo. Le prime conferme in merito giungono da un recente approfondimento di ESG Today, secondo cui oltre il 90% delle organizzazioni globali conta d’incrementare i propri investimenti green nel corso dell’anno corrente.
A cosa saranno destinati di preciso gli investimenti green?
All’interno dello stesso approfondimento, c’è anche un vero e proprio elenco di priorità sostenibili stabilite dalle organizzazioni: il gradino più alto del podio è occupato dall’efficienza energetica (73%), seguita dalla riduzione delle emissioni di carbonio (2° con il 46%) e dal riciclo dei materiali produttivi grazie all’economia circolare (3° con il 38%). Sulla stessa lunghezza d’onda si conferma il report di Deloitte, il quale mette in risalto il fatto che già nel 2022 il 75% delle imprese nel mondo ha incrementato i propri investimenti green, il 20% delle stesse persino in maniera significativa. Inoltre, più di 8 datori di lavoro su 10 (82%) affermano che il cambiamento climatico ha influenzato sia le loro abitudini personali sia l’operatività e il benessere economico delle aziende di appartenenza. E ancora, l’84% dei leader d’impresa è fermamente convinto che la crescita futura dell’economia globale dipenderà solo ed esclusivamente dalle iniziative che verranno messe a terra per salvaguardare il Pianeta e raggiungere gli obiettivi relazionati al cambiamento climatico.
I settori industriali più coinvolti da questa green wave
Secondo Times of India la prima industria a essere posta sotto la lente d’ingrandimento è quella edilizia. Nello specifico, oltre alla scelta dei materiali e allo smaltimento dei rifiuti, l’attenzione si concentra sugli ascensori che, come indicato anche da Entrepeneur.com, saranno sempre più richiesti in una versione a elevata efficienza energetica proprio per spingere la construction industry verso una nuova e performante “sustainable age”. Restando nell’universo dei green elevator, emerge KONE in quanto unica azienda del proprio settore ad essere stata inserita nella top 20 della classifica mondiale di Corporate Knights dedicata alle imprese più sostenibili.
“Dietro a questo importante piazzamento c’è la realizzazione e il perfezionamento del nostro programma di eccellenza climatica e ambientale”, afferma Giovanni Lorino, Amministratore Delegato di KONE Italia. “Grazie a esso, infatti, ci impegniamo a rendere le nostre operazioni carbon neutral entro i prossimi 7 anni e abbracciamo la green culture anche all’interno delle mura aziendali attraverso una serie di attività e iniziative mirate ed efficaci. L’industria mondiale degli ascensori, così come i tutti i principali settori operativi globali, necessita di modernità e sviluppo: solo così saremo in grado di tutelare l’ambiente che ci circonda”.
Ascensori e sostenibilità, sostenibilità e ascensori
Le parole di Giovanni Lorino corrono di pari passo con la ricerca promossa da Yahoo Finance che vede negli ascensori domestici green uno dei principali trend di mercato nel corso dell’anno corrente.
“Avere ascensori di ultima generazione all’interno dei moderni edifici, pubblici e privati, è fondamentale per costruire città sempre più futuristiche e sostenibili”, aggiunge il CEO di Kone. “Questo perché gli elevator stessi rappresentano una parte significativa del consumo energetico degli edifici”.
Dall’elevator industry si passa alla tecnologia: Science Direct vede, infatti, nel tech uno dei principali settori coinvolti dalla rivoluzione green. In che modo? Renewable Energy Magazine, per esempio, concentra l’attenzione sulla IoT Technology, utile per la gestione dei rifiuti, nell’agricoltura e nella conservazione della fauna selvatica. McKinsey, invece, considera altrettanto importante il riciclo dei device all’interno degli uffici e delle singole abitazioni. Per concludere, ecco il settore fashion che, secondo Bloomberg, ha fatto passi da gigante nel corso degli ultimi anni per diventare più amico dell’ambiente, così come la chimica che, come spiegato dal portale specializzato Nature, la green wave impatta persino il trattamento delle molecole dei singoli elementi.