Sono tante le iniziative organizzate per mettere in luce il valore imprenditoriale e manageriale delle donne. Nell’ambito dell’energia e dell’ambiente c’è il Premio Internazionale Tecnovisionarie di Women&Tech ETS – Associazione Donne e Tecnologie, creato con l’obiettivo di celebrare l’attività professionale di quelle donne che hanno saputo incidere positivamente nella transizione ecologica, superando limiti culturali, puntando ad accelerare la crescita dell’industria dell’energia nel rispetto degli obiettivi ambientali, affinché il progresso e i suoi benefici siano davvero alla portata di tutti.
Il ruolo delle donne nel mondo dell’energia e dell’ambiente
Il prestigioso premio, ideato da Gianna Martinengo, fondatrice e presidente di Women&Tech ETS, in collaborazione Associazione Civita – attiva da oltre 35 anni nel mondo della cultura proponendosi come laboratorio e incubatore di progetti per valorizzare il patrimonio culturale italiano, attenta e sensibile ai temi di sostenibilità, tecnologia e parità di genere – è giunto alla sua XVII edizione ed è stato appunto dedicato al mondo dell’energia e dell’ambiente, un settore particolarmente critico che sta influenzando l’economia e le strategie delle aziende che vi operano, con conseguenze sui cittadini. In una fase storica in cui in cui il costo dell’energia è lievitato in modo incontrollabile, la sicurezza degli approvvigionamenti è ritornata a essere la priorità e la produttività delle imprese deve apportare i benefici economici e sociali della transizione ecologica, il ruolo delle donne è ancora marginale, sebbene si intraveda un trend di crescita, in particolare tra le nuove generazioni.
La prima edizione del World Energy Employment Report redatto dall’Agenzia Internazionale dell’Energia (IEA) rivela, infatti, che l’occupazione nel settore energetico – circa il 2% della forza lavoro totale, pari a oltre sessantacinque milioni di persone – è in ripresa in tutto il mondo ed è destinata a crescere, con un notevole grado di formazione per l’incremento delle competenze, ma evidenzia anche che le donne sono decisamente sottorappresentate. Nonostante contino il 39% dell’occupazione mondiale, le lavoratrici nei settori dell’energia sono solo il 16% del totale. E, come nell’occupazione, le donne costituiscono una quota molto piccola anche dell’alta dirigenza dell’energia: poco meno del 14% in media, percentuali troppo basse per far valere soluzioni data driven ai tavoli di discussione internazionale.
Tante le candidature arrivate, 12 le professioniste premiate
Partendo dalle diverse decine di candidature pervenute entro lo scorso marzo, la Giuria, composta da qualificati esponenti del mondo della cultura, della comunicazione, della scienza e dell’innovazione, ha basato la selezione dei 12 profili su oggettive evidenze di eccellenza delle candidate e sul valore che esse hanno portato al settore dell’energia e dell’ambiente, sviluppando percorsi e promuovendo attività di ricerca innovativi delle politiche energetiche, nonché piani di azione e soluzioni sostenibili.
Le 12 professioniste che lunedì 5 giugno sono state premiate a Roma, sono le nuove Tecnovisionarie: svolgono lavori diversi ma sono unite da valori comuni come la competenza e la determinazione, la sensibilità e la piena visione del mercato e dei trend globali.
“Energia e ambiente sono due pilastri fondamentali per il futuro del nostro pianeta, e le donne hanno un ruolo cruciale nel garantire la sostenibilità e la conservazione delle risorse. Il Premio Tecnovisionarie celebra proprio il loro valore e la loro importanza in questo ambito”, commenta Gianna Martinengo, fondatrice e presidente Women&Tech ETS. “Non a caso l’universo femminile porta qui una prospettiva unica e preziosa: come abbiamo visto dai profili e dalle qualità delle Tecnovisionarie premiate, le donne sono in grado di offrire soluzioni innovative e di pensare in modo olistico, considerando non solo gli aspetti tecnici ma anche quelli sociali, economici e ambientali. La diversità di prospettive che le donne portano con sé promuove la creatività e l’innovazione, spingendo l’industria dell’energia e dell’ambiente verso soluzioni più sostenibili ed efficienti.
Il premio Tecnovisionarie rappresenta un’opportunità per mettere in luce il talento e l’impegno delle donne che stanno facendo la differenza in questo settore energia e ambiante: riconoscere e valorizzare queste eccellenze non solo ispira altre donne a intraprendere percorsi professionali in questi settori, ma anche a colmare il gender gap cha ancora esiste.
Le Tecnovisionarie dell’energia e dell’ambiente premiate
- Alessandra Accogli, CEO and Co-founder of Sinergy Flow
- Lorella Bigatti, Amministratore Unico di NET
- Monica De Virgiliis, Presidente di SNAM
- Francesca Maradei, Professore Ordinario di Elettrotecnica, Dipartimento di Ingegneria Astronautica, Elettrica ed Energetica – Sezione Elettrica, Sapienza Università di Roma
- Romina Maurizi, Direttore Responsabile Quotidiano Energia
- Katiuscia Muscas, Amministratore e fondatrice di Progetika
- Sabina Passamonti, Biochimica, responsabile del gruppo di ricerca Nutrizione Molecolare, Università degli Studi di Trieste – Membro esperto di EFSA
- Valeria Piazza, Attaché for energy and industrial policies, Permanent Delegation of Italy to the International Organizations in Paris
- Clara Poletti, Componente del Collegio di ARERA, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, Presidente del Board dei Regolatori di ACER, l’Agenzia europea per la Cooperazione dei Regolatori dell’energia
- Sara Romano, già dirigente pubblico e Capo dipartimento per l’energia del Ministero della transizione ecologica (ora MASE) fino a gennaio 2023
- Alessandra Zampieri, Director European Commission, Joint Research Centre, Directorate D –Sustainable Resources
- Si aggiunge quest’anno il Premio Speciale “Parità di genere” a Elena Bonetti, Deputata della Repubblica, già ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia nei governi Conte-bis e Draghi, Professoressa associata di analisi matematica presso l’Università degli Studi di Milano Statale
La Giuria
La Giuria del Premio Internazionale Tecnovisionarie 2023 è composta da:
Diana Bracco, Presidente e Amministratore Delegato Gruppo Bracco e Presidente Fondazione Bracco – Daniela Aleggiani, Vicepresidente Fondazione 3M – Deborah Chiodoni, Direttore Ufficio Stampa, Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano – Gianna Martinengo, Presidente Didael KTS, Presidente e Fondatrice di Women&Technologies® – Franca Melfi, Direttrice Centro Multidisciplinare Chirurgia Robotica, Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana – Emilia Rio, People Organization and Change, Gruppo Terna – Patrizia Rutigliano, LUISS Business School, Adjunct Professor – Federica Villa, Dirigente Presidenza e Relazioni Istituzionali Camera di Commercio di Milano.
Il XVII Premio Internazionale Tecnovisionarie gode del Patrocinio della Commissione Europea, del Parlamento Europeo, del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, della Città di Roma.