• BitMAT
  • BitMATv
  • Top Trade
  • Linea EDP
  • Itis Magazine
  • Speciale Sicurezza
  • Industry 4.0
  • Sanità Digitale
  • ReStart in Green
  • Redazione
  • Contattaci
ReStart in Green
  • Efficienza
  • Nuovi materiali
  • Riciclaggio
  • Normative
  • Agevolazioni
  • Agenda
  • Water
Facebook Twitter Vimeo LinkedIn RSS
Trending
  • Lenza Lunga: la smart farm per bufale a impatto zero
  • Processori: scegliere bene a favore dell’ambiente
  • Fonti Energia Rinnovabile in crescita a +109%
  • Mobilità connessa: sicura, green e confortevole
  • Da EasyVista nuove soluzioni a supporto del Green IT
  • Telco innovative e green: non è impossibile!
  • L’Audit energetico di Danfoss elimina gli sprechi
  • Produzione energia rinnovabile: in Italia grande potenziale
Facebook Twitter Vimeo LinkedIn RSS
ReStart in Green
  • Efficienza
  • Nuovi materiali
  • Riciclaggio
  • Normative
  • Agevolazioni
  • Agenda
  • Water
ReStart in Green
Sei qui:Home»Riciclaggio»Comportamenti sostenibili: quanti bevono acqua del rubinetto?
Riciclaggio Water

Comportamenti sostenibili: quanti bevono acqua del rubinetto?

Di Redazione BitMATUpdated:15 Febbraio 2023Lettura 6 Min
Facebook Twitter LinkedIn WhatsApp Telegram Email

Anche se gli italiani ritengono di adottare comportamenti sostenibili, solo il 29% beve regolarmente acqua pubblica.

comportamenti-sostenibili

Nel consumare acqua del rubinetto, in Italia, c’è ancora tantissimi diffidenza. Nonostante il 96,3% degli italiani dichiari di adottare sempre o talvolta comportamenti sostenibili, meno del 30% (29,5%) consuma con regolarità acqua pubblica, ma i giovani potrebbero invertire questa tendenza con un 60% di under 30 che già beve senza problemi l’acqua degli erogatori pubblici.

A delineare questo scenario è il Libro Bianco 2023 “Valore Acqua per l’Italia”, giunto alla quarta edizione e realizzato dall’Osservatorio istituito dalla Community Valore Acqua per l’Italia creata nel 2019 da The European House – Ambrosetti per rappresentare la filiera estesa dell’acqua in Italia, mettendo a sistema i contributi di tutti gli attori che vi operano: dai gestori della rete agli erogatori del servizio, dal settore agricolo a quello industriale, dai provider di tecnologia alle istituzioni preposte.

“Abbiamo monitorato, aggiornandoli a un anno di distanza, i Paradossi nella percezione dei cittadini italiani sul valore dell’acqua e le abitudini di consumo, per analizzare le variazioni nei loro comportamenti alla luce del contesto di crisi in cui ci troviamo”, ha affermato Valerio De Molli, Managing Partner e CEO di The European House – Ambrosetti. “Solo per citarne uno, il cambiamento climatico è la 3° priorità del Paese per i cittadini italiani, ma si conferma un problema ancora lontano dal proprio territorio, anche nell’“annus horribilis” per il clima italiano”.

Comportamenti sostenibili: persistono alcune contraddizioni

Nonostante gli italiani sostengano di adottare comportamenti sostenibili, in tema di acqua pubblica, la conoscenza e percezione degli italiani continuano a essere in contraddizione con i dati fattuali: l’Italia è il primo tra i grandi Paesi europei per qualità dell’acqua in quanto l’85% della risorsa viene prelevata da fonti sotterranee (quindi protette e di qualità) contro il 69% della Germania, il 67% della Francia o peggio ancora il 32% di Spagna e Regno Unito fino al 23% della Svezia. Nel Nord-est c’è maggior fiducia sulla qualità dell’acqua del rubinetto (87,4% degli intervistati la ritiene di livello alto o medio), mentre al Sud e nelle Isole la fiducia scende di oltre 14 punti percentuali al 72,8%. Quello che non convince nel Nord-Italia è soprattutto il sapore, ma al Centro e al Sud non si sentono sicuri della qualità di quest’acqua o non si fidano dell’igiene delle autoclavi.

 “L’investimento sui sistemi idrici è un investimento vitale per il futuro del Paese sia dal punto di vista economico, sia da quello sociale” ha affermato Enrico Giovannini, Direttore Scientifico, ASviS – Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, già Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili del Governo italiano. “Gli interventi senza precedenti inseriti nel PNRR e la riforma della governance del settore sono solo il primo passo verso la messa in sicurezza del Paese dal punto di vista idrico. Essi vanno non solo attuati, ma anche rafforzati negli anni a venire – con risorse adeguate e un’efficace partnership tra settore pubblico e quello privato”.

Gli italiani, l’acqua e il cambiamento climatico

Come emerge dall’analisi di The European House – Ambrosetti, nonostante un 2022 drammatico dal punto di vista dell’emergenza siccità (quasi il 70% del campione riconosce il 2022 come anno più caldo della nostra storia), il cambiamento climatico viene percepito dagli italiani solo come il terzo problema più grave che affligge il Paese (37,4% delle risposte) dopo la “sanità” (39,9%) e soprattutto l’“occupazione” e l’“economia” (62,2%). E se si restringe l’osservazione alla propria zona di residenza il cambiamento climatico scivola al 4° posto fra i problemi più gravi, scavalcato anche dalla carenza di infrastrutture e gestione della mobilità. I 2/3 del campione intervistato, infine, sottostima gli impatti del cambiamento climatico sull’agricoltura.

Il “valore dell’acqua”: italiani sottostimano consumi e costi

Il 72% delle persone sottostima il proprio reale consumo giornaliero d’acqua (220 litri pro capite), ma al contempo 9 italiani su 10 sovrastimano la propria bolletta: l’88,4% non conosce il costo unitario dell’acqua in Italia, ritenendolo il più delle volte troppo alto. L’Italia è, in realtà, uno dei paesi europei con la tariffa idrica più contenuta (2,10 €/m3): si spende meno solo in Bulgaria, Romania e Grecia, mentre in Danimarca si superano i 9 Euro al m3 e nella vicina Francia il costo è quasi doppio rispetto al nostro Paese. Gli italiani ritengono le proprie spese legate all’acqua troppo elevate, considerando il loro comportamenti sostenibili, ma oltre la metà di loro (55%) non conosce il bonus idrico o le tariffe agevolate in vigore così come strumenti di monitoraggio dei consumi. In Italia, inoltre, il parco contatori installato ha un’età media di 25 anni (circa 20 milioni di pezzi in totale), fattore che rende più complessa l’installazione di strumenti tecnologici per il monitoraggio e la gestione dei consumi.

Difficoltà per l’applicazione della tassonomia EU: un freno alla finanza green

Secondo una ricerca specifica che farà parte del Libro Bianco “Valore Acqua per l’Italia 2023” condotta da The European House-Ambrosetti sulle aziende operanti nel Servizio Idrico Integrato (SII), la maggior parte delle aziende italiane che opera nel settore “acqua” (6 su 10) sta considerando di applicare o sta già applicando i criteri ambientali della Tassonomia EU nella definizione del proprio piano di investimenti. Forti però le difficoltà incontrate nell’interpretazione degli stessi criteri tecnici: l’83% riguarda la possibilità di corretta valutazione dei potenziali risparmi energetici e il 77% la misurazione delle perdite idriche lungo la filiera. Gli ostacoli maggiori vengono individuati nella complessità della raccolta e valutazione dei dati e delle informazioni richieste, nell’impossibilità di applicare alcuni parametri previsti dalla Tassonomia EU e dalla stessa interpretazione della metodologia di valutazione dei risultati.

Un progetto nelle scuole per adottare comportamenti sostenibili nei confronti dell’acqua

Emerge dalle analisi del Libro Bianco il ruolo chiave di un’azione di informazione strutturata rivolta ai target più giovani della popolazione per un’inversione di tendenza culturale verso l’acqua che scardini nel tempo i Paradossi più critici. 9 italiani su 10 considerano sia prioritario realizzarla nei percorsi di educazione civica nelle scuole, ma più di un terzo dei cittadini non sono a conoscenza di iniziative simili già in essere.

La Community Valore Acqua per l’Italia presenterà in occasione della Giornata mondiale dell’acqua 2023 un progetto di educazione all’uso consapevole e responsabile dell’acqua nelle scuole italiane in collaborazione con la rete di licei TRED e l’Associazione Nazionale Presidi. Saranno coinvolti con programmi specifici oltre 30 istituti in tutta Italia specie in alcune zone del Sud Italia dove il rischio idrico rappresenta una problematica di particolare gravità.

 

acqua acqua potabile acqua pubblica
Condividi: Facebook Twitter LinkedIn WhatsApp Telegram Email
Redazione BitMAT
  • Website
  • Facebook
  • Twitter

BitMAT Edizioni è una casa editrice che ha sede a Milano con una copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

Articoli Correlati

Fonti Energia Rinnovabile in crescita a +109%

30 Marzo 2023 Efficienza

Mobilità connessa: sicura, green e confortevole

30 Marzo 2023 Efficienza

Da EasyVista nuove soluzioni a supporto del Green IT

29 Marzo 2023 Efficienza
Newsletter

Iscriviti alla Newsletter per ricevere gli aggiornamenti dai portali di BitMAT Edizioni.

BitMATv – I video di BitMAT
Vectra AI: tecnologia NDR sempre più protagonista
read more ❯
Hikvision Trasmission&Display e iStorage: a che punto siamo?
read more ❯
Hikvision: termografia in espansione
read more ❯
Nuove frontiere della robotica con Raise
read more ❯
Poliambulatorio Privato C.T.R. sceglie la tecnologia di ELO Digital Office
read more ❯
Tendenze

IT centrale nelle strategie di sostenibilità ambientale

19 Dicembre 2022

Giù il termostato nei data center Equinix

13 Dicembre 2022

Il cloud computing non è solo vitale per la continuità aziendale, ma anche più sostenibile

12 Dicembre 2022
Navigazione
  • Efficienza
  • Nuovi materiali
  • Riciclaggio
  • Normative
  • Agevolazioni
  • Agenda
  • Water
Ultime

Lenza Lunga: la smart farm per bufale a impatto zero

31 Marzo 2023

Processori: scegliere bene a favore dell’ambiente

30 Marzo 2023

Fonti Energia Rinnovabile in crescita a +109%

30 Marzo 2023

Mobilità connessa: sicura, green e confortevole

30 Marzo 2023
Chi Siamo
Chi Siamo

BitMAT Edizioni è una casa editrice che ha sede a Milano con una copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione online ed offline rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

Facebook Twitter Vimeo LinkedIn RSS
© 2012 - 2023 - BitMAT Edizioni - P.Iva 09091900960 - tutti i diritti riservati - Iscrizione al tribunale di Milano n° 295 del 28-11-2018 - Testata giornalistica iscritta al ROC

Scrivi nel campo e premi Invio per cercare. Premi Esc per annullare