Durante l’evento “I Nuovi Standard di Sostenibilità” organizzato a Milano dall’OIC, l’Organismo Italiano di Contabilità, il Presidente di ASSIREVI Gianmario Crescentino ha indicato una serie di criticità in merito alle bozze dei nuovi European Sustainability Reporting Standard (ESRS) pubblicate dall’EFRAG. Una volta revisionati, gli ESRS verranno inviati alla Commissione Europea per la formulazione di nuovi atti delegati in applicazione della Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD).
“Prospettare oggi che il sistema di standard costituito dagli ESRS possa condurre a una rappresentazione veritiera e corretta in materia di sostenibilità è prematuro. Nel reporting finanziario il concetto è consolidato, ma nella sostenibilità il sistema deve ancora stabilizzarsi. Al momento non vi sono ancora le condizioni per potersi esprimere in termini di “true and fair presentation”, ha dichiarato Gianmario Crescentino.
Il Presidente di ASSIREVI ha inoltre sottolineato l’incompatibilità tra un concetto univoco di rappresentazione veritiera e corretta e la natura multi-stakeholder della rendicontazione di sostenibilità, sostenendo che: “A differenza della rendicontazione contabile, nella sostenibilità le esigenze informative di investitori, comunità e altri stakeholder non sono allineate. Definire a priori che cosa sia veritiero e corretto per tutti è impraticabile. Si rischiano contenziosi, incertezze e un effetto opposto alla semplificazione”.
Sul piano tecnico, Gianmario Crescentino ha criticato anche l’idea che il ricorso al concetto di “fair presentation” possa consentire di disapplicare in modo estensivo requisiti specifici degli standard che possono ostacolare una rappresentazione veritiera e corretta, dovendo tale facoltà essere necessariamente circoscritta a casi eccezionali.
“Presentare la disapplicazione come leva di semplificazione è fuorviante perché si trasferiscono su amministratori, sindaci e revisori gli oneri di una semplificazione che i nuovi standard non hanno saputo realizzare, aumentando i rischi di tutti gli attori della filiera sotto il profilo delle loro rispettive responsabilità”.
Chi è e cosa fa ASSIREVI
ASSIREVI è un’associazione privata senza scopo di lucro fondata nel 1980 e legalmente riconosciuta.
ASSIREVI riunisce oggi 16 società di revisione italiane di grandi, medie e piccole dimensioni, che rappresentano la quasi totalità delle società che svolgono la revisione sugli Enti di Interesse Pubblico in Italia (vale a dire società quotate, banche e assicurazioni) e che sono quindi soggette alla vigilanza di Consob. Al momento, i professionisti che operano nell’ambito delle Associate di ASSIREVI sono circa 8.300 (che salgono a oltre 27.000 ove si considerino i network cui le Associate aderiscono), con una presenza distribuita su tutto il territorio nazionale.
Le Associate di ASSIREVI si caratterizzano per una vocazione professionale europea e internazionale, nonché per una visione spiccatamente multidisciplinare della loro attività.
Tra gli scopi principali di ASSIREVI vi è quello di promuovere, sostenere e fornire contributi alla valorizzazione dell’attività di revisione legale e delle altre attività di assurance (al cui genere appartiene anche la revisione legale dei conti), alla loro evoluzione, nonché alla cultura ad esse relativa.
Inoltre, ASSIREVI promuove e realizza l’analisi scientifica di supporto all’adozione o modifica dei principi e delle norme tecniche e operative per lo svolgimento della revisione legale e delle altre attività di assurance.
Infine, ASSIREVI si occupa di promuovere nei confronti delle Associate e del mercato la diffusione della conoscenza tecnico-scientifica in materia di audit e assurance, nonché delle altre tematiche a queste strettamente connesse, anche attraverso la predisposizione di Quaderni, Monografie, Documenti di Ricerca e Position Paper.