Italtel, multinazionale dell’Information & Communication Technology, ha annunciato di aver ricevuto l’attestazione ISO 14064-1 grazie alla sua ottima performance in tema di emissioni di carbonio: nel 2021, l’emissione di gas effetto serra ottenuto dalle attività di Italtel nelle sedi di Milano, Roma e Palermo ha raggiunto la quantità di 5.703 tonnellate di Co2. La valutazione, condotta dall’Istituto Italiano del Marchio di Qualità IMQ, si avvale di una metodologia di progettazione, gestione e rendicontazione dell’inventario delle emissioni e della verifica dei dati riferiti a un determinato periodo.
La certificazione ISO 14064-1 permette alle organizzazioni di quantificare le proprie emissioni di GHG al fine di attuare politiche di Carbon Management e comunicare il proprio impegno in tema di sostenibilità ambientale ai propri stakeholder. La metodologia utilizzata è quella del calcolo basato sulla moltiplicazione tra il dato che quantifica l’attività e il corrispondente “Fattore di emissione”. Il calcolo dei dati in ogni categoria è stato lungo e complesso e ha permesso di individuare aspetti di miglioramento. La misura dell’impatto che Italtel ha sull’ambiente è quindi un’opportunità per sviluppare maggiore consapevolezza sugli effetti generati e su quanto sia necessario migliorare nel futuro l’impronta ambientale dell’azienda.
Italtel da tempo è impegnata nella tutela della sostenibilità ambientale. La sfida principale, infatti, è la lotta al cambiamento climatico e al surriscaldamento globale causato in primis dalle emissioni dei gas ad effetto serra, anche chiamate Greenhouse Gases o GHG, dovute principalmente dalle attività umane. Le sedi italiane di Italtel hanno subito nel corso degli anni diversi interventi di efficientamento energetico che hanno portato nel periodo 2017-2021 alla riduzione complessiva di emissioni Co2 dirette e indirette di oltre il 37%.
I dati relativi ai primi 9 mesi del 2022, inoltre, evidenziano una riduzione delle emissioni dirette e indirette complessive pari al 38% in termini di tonnellate di Co2 equivalenti rispetto ai primi 9 mesi del 2021. Ai fini di ottenere maggiori variabili per la valutazione, il personale è stato coinvolto in una survey sul trasporto e gli spostamenti casa-lavoro.
Nel percorso a favore della sostenibilità che Italtel ha avviato rientra anche il trasferimento dell’headquarter dalla storica sede di Settimo Milanese a Caldera Park a Milano, avvenuto a inizio 2022. I nuovi uffici sono stati progettati con spazi e ambienti di dimensioni più ridotte, nell’ottica di un minore flusso di personale vista la possibilità di usufruire delle modalità di lavoro ibride. Inoltre, oggi che la mobilità si sposta sempre più verso l’elettrico, sono state adeguate le motorizzazioni della flotta aziendale e sono messi a disposizione nella sede di Milano due veicoli elettrici EV per il car sharing, con relative stazioni di ricarica.
“Qualunque azienda che voglia perseguire responsabilmente i propri obiettivi di business deve compiere ogni sforzo per contenere le emissioni di Greenhouse Gases direttamente e indirettamente causate dalle proprie attività economiche”, ha commentato Maurizio Intropido, Head of Procurement & Facility di Italtel. “La sostenibilità è percepita come un valore che il mercato, le istituzioni, le persone tendono sempre più a riconoscere e apprezzare: questo ha spinto Italtel ad impegnarsi per conseguire la certificazione del proprio inventario delle emissioni GHG per l’anno 2021, secondo la norma ISO 14064-1. Questa certificazione apporta credibilità e garanzia ai nostri processi di rendicontazione e monitoraggio dei gas serra in riferimento al Bilancio di sostenibilità consolidato che pubblichiamo ogni anno a partire dal 2019 e contribuisce a migliorare la nostra reputazione sul mercato”.
La rendicontazione dell’Istituto Italiano del Marchio di Qualità è stata fatta secondo la logica del Life Cicle Assessment (LCA) che considera cioè gli impatti di una certa attività lungo tutta la sua filiera, dalla produzione allo smaltimento degli elementi necessari al suo svolgimento.
L’analisi individua tra le principali emissioni quelle da combustione associata al gas naturale che alimentano gli impianti termici, quelle derivanti dall’uso della flotta aziendale e dagli impianti di condizionamento, quelle provenienti dall’approvvigionamento di acqua potabile per le sedi aziendali e le emissioni derivanti dalla produzione di beni strumentali informatici e materiali utilizzati per lo svolgimento delle attività.