Il tema della sostenibilità, per le aziende impegnate nell’ambito dell’edilizia e, più nello specifico, nell’attività di “sollevamento” è tutt’altro che formale. Una realtà leader come Tadano, per esempio, si pone l’obiettivo mondiale è ridurre del 25% le emissioni di CO2 delle proprie attività commerciali e del 35% e le emissioni delle proprie macchine. Il tutto entro il 2030.
Come mai? Facile: la stragrande maggioranza delle gru Tadano prodotte in Germania sono adatte all’uso con carburanti a basso contenuto di carbonio, e ciò avviene in varie gamme di modelli: dai modelli AC, alle gru montate su camion HK, fino alla gru telescopica GTC-2000 ed alle gru cingolate con braccio a traliccio CC.
Carburanti alternativi: più tutela del clima e dell’ambiente
Nel dibattito in corso sul funzionamento rispettoso del clima e dell’ambiente delle gru, l’attenzione si concentra principalmente sul carburante diesel alternativo HVO (olio vegetale idrotrattato). Si tratta di un combustibile rinnovabile a base di oli vegetali e grassi animali che, ad esempio, possono essere ottenuti come prodotti di scarto della produzione alimentare. L’HVO ha quasi la stessa densità energetica del diesel fossile, ma è praticamente a zero emissioni di carbonio dalla produzione alla combustione perché nella sua produzione non vengono utilizzati combustibili fossili. È inoltre stabile alla temperatura fino a -30 °C senza additivi.
Quali sono i carburanti alternativi?
Il carburante diesel alternativo HVO è già in uso presso gli stabilimenti Tadano, dove viene impiegato in alcuni test e consegne per rimanere fedeli alla promessa e ridurre l’impronta di carbonio. E i risultati sono stati straordinari perché il suo utilizzo non comporta un calo delle prestazioni durante il viaggio o il sollevamento, il che significa che non c’è assolutamente motivo per non scommettere su Tadano e sull’energia verde.
Per una corretta interpretazione, è necessario considerare le seguenti definizioni di combustibili:
Carburante diesel minerale:
Miscela di diversi idrocarburi ottenuti principalmente da olio minerale frazionato.
Biodiesel:
Miscela di metil estere metilico di acidi grassi (FAME) ottenuta mediante transesterificazione di vegetali e grassi e oli animali con metanolo.
Carburante paraffinico/sintetico:
Miscela di diversi idrocarburi estratti mediante gas di sintesi da carbone, biomasse o naturali gas. In pratica si parla principalmente di CtL (carbone-liquido), BtL (biomassa-liquido), GtL (gas-toliquido) o HVO (oli vegetali idrogenati).
I combustibili possono essere monorigine o miscelati tra loro. Miscele di biodiesel con diesel minerale (miscele) sono denominate con una “B” e un numero compreso tra 1 e 99, dove il numero indica la percentuale quota di biodiesel nella miscela. B100 è secondo questa nomenclatura la designazione di biodiesel puro.
In generale le gru mobili Tadano funzionano con gasolio secondo la norma EN 590, che consente una miscela massima del 7% di biodiesel (B7) ma a seconda del tipo di motore sono consentite altre miscele opzionali fino a B100.
Per il biodiesel si applicano i requisiti minimi della norma EN14214.
I carburanti paraffinici/sintetici devono soddisfare almeno la norma EN15940.
Davide Camperi
Business Leader – Tadano