Il Governo, con il DL Semplificazioni di luglio 2020, ha identificato SACE come attuatore del Green New Deal italiano attraverso un nuovo programma di coperture beneficianti della garanzia della Repubblica Italiana. Rientra in questo programma “garanzia green”, indirizzato a tutte le aziende italiane, di qualsiasi dimensione, che intendano finanziare i propri progetti d’investimento Green.
È infatti previsto sostegno alle imprese ed al tessuto economico nazionale attraverso garanzie concesse a condizioni di mercato da SACE S.p.A. la società assicurativo – finanziaria italiana controllata da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Le garanzie previste da SACE S.p.A e controllate dal Ministero dell’Economia e delle Finanze:
- possono essere rilasciate in favore di soggetti identificati come partner esecutivi nell’ambito del programma InvestEU di cui al Regolamento (UE) 2021/523 del Parlamento Europeo e del Consiglio;
- possono riguardare finanziamenti concessi alle imprese con sede legale in Italia e alle imprese aventi sede legale all’estero con una stabile organizzazione in Italia;
- possono essere rilasciate in favore di imprese e di assicurazioni nazionali e internazionali autorizzate all’esercizio in Italia del ramo del credito.
Gli impegni sono assunti coerentemente con un piano annuale di attività che definisca l’ammontare previsto di operazioni da assicurare – suddivise per aree geografiche e macrosettori tematici, evidenziando gli importi delle operazioni. Così anche in base a un sistema dei limiti di rischio (Risk Appetite Framework, ”RAF”).
Garanzia Green, progetti di transizione ecologica
I progetti di investimento che intendono sfruttare i vantaggi offerti da “garanzia green”, devono essere finalizzati a:
- agevolare la transizione verso un’economia pulita e circolare
- integrare i cicli produttivi con tecnologie a basse emissioni per la produzione di beni e servizi sostenibili;
- accelerare la transizione verso una mobilità sostenibile e multimodale;
- ridurre e /o prevenire l’inquinamento, ripristinare gli ecosistemi e la biodiversità, promuovere la mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici,
- uso sostenibile e protezione delle acque e le risorse marine;
Agevolazioni anche per le PMI
Occorre inoltre evidenziare che “garanzia green” non trascura l’innovazione industriale, tecnologica e digitale delle imprese.
Per le aziende con fatturato inferiore a 500 milioni di euro e con profitti fino a 15 milioni di euro è stato ideato un progetto semplificato e digitalizzato all’interno di Convenzioni stipulate con le principali banche del territorio.
Le operazioni finanziarie di medio e lungo termine dovranno avere le caratteristiche economiche seguenti:
- importo: compreso tra 50 mila e 15 milioni di euro;
- durata: tra i 24 mesi e 20 anni
- preammortamento massimo: 36 mesi, da ricomprendersi nella durata massima del finanziamento.
La Garanzia Green può essere utilizzata in concomitanza con altri aiuti di Stato in quanto rilasciata a condizioni di mercato.
Come ottenere la Garanzia Green?
Il soggetto finanziatore a cui l’impresa chiederà l’operazione finanziaria verificherà i criteri di eleggibilità ed effettuerà l’istruttoria creditizia. In questo modo potrà inserire la richiesta di Garanzia nel portale dedicato. Tra i documenti necessari: il bilancio infra-annuale, il business plan, centrale rischi aggiornata per operazioni di importo uguale o superiore a 1.25 milioni di euro.
SACE una volta ricevuta la richiesta di garanzia effettuerà l’istruttoria necessaria per la concessione. Solo successivamente all’emissione della Garanzia il Soggetto Finanziatore potrà procedere alla stipula del Contratto di Finanziamento con l’impresa beneficiaria e quindi all’erogazione.
Se alla Garanzia SupportItalia di SACE a sostegno della liquidità delle imprese colpite dalla crisi russa-ucraina sarà possibile accedere solo fino al 31 dicembre 2023 non così per la Garanzia Green. In virtù dell’art.56 della nuova bozza della Legge di Bilancio SACE è abilitata a rilasciare garanzie connesse ad investimenti green fino al 31 dicembre 2029. Ampio respiro dunque a chi punti sulla transizione ecologica. Non senza l’ausilio di validi professionisti.
Maria Chiara Di Carlo
Per approfondimenti o chiarimenti sarà sempre possibile scrivere a studio.lavecchia@gmail.com