Grazie allo smart factoring, System Ceramics, azienda di Coesia, sta rivoluzionando l’offerta per il settore ceramico. Lo fa offrendo alle imprese la possibilità di un cambiamento radicale nei processi di filiera, rendendoli sempre più green. Questo dal modo in cui l’azienda produce a come distribuisce i suoi prodotti – contando su strumenti quali l’Internet of Things, l’intelligenza artificiale e il Machine Learning.
Si tratta di una svolta epocale per il Made in Italy, che affonda le sue radici nell’industria manifatturiera tradizionale. Con queste soluzioni, infatti, System Ceramics è riuscita a dimostrarsi resiliente e competitiva. E proprio grazie a questa solidità ha potuto rafforzare le partnership storiche con attori di riferimento su scala globale. Tra questi: ABK, Porcelanosa, Portobello, Kale Group e tanti altri.
System Ceramics e la sua struttura Supply Chain
“Sostenibilità e innovazione sono diventati fattori imprescindibili per fare business – ha dichiarato Luca Bazzani, CEO di System Ceramics e Vice President di ACIMAC -. Le imprese hanno sempre più un ruolo da giocare nella transizione verso un nuovo sistema economico. E questo presuppone un cambiamento culturale e strutturale per ottenere soluzioni efficaci a tutela dell’ambiente senza rinunciare agli obiettivi di crescita. System Ceramics sta lavorando con un piano di sostenibilità ad-hoc, finalizzato alla riduzione strutturale delle emissioni di CO2. Ma anche all’ottimizzazione delle risorse idriche ed energetiche, che rende l’impatto delle nostre aziende e i prodotti finali elaborati dalle nostre macchine sempre più green”.
In linea con la strategia green di Coesia, dal 2022 System Ceramics ha introdotto una struttura Supply Chain. Attraverso quest’ultima può investire su un attento monitoraggio dell’intera catena produttiva in termini di efficienza energetica e sostenibilità. L’obiettivo è lavorare con fornitori prevalentemente locali e certificati dando ai clienti la possibilità di migliorare a loro volta la sostenibilità della loro scelta finale.
R&D per rendere il processo ceramico sempre più sostenibile
System Ceramics sta apportando un notevole contributo al settore della produzione ceramica attraverso la ricerca e lo sviluppo di tecnologie. Tecnologie che puntano a rendere l’industria sempre più sostenibile su tutto il processo ceramico: dalla pressatura alla decorazione, dal controllo all’imballaggio. Ne sono un esempio la pressa ceramica Superfast, che offre un risparmio energetico del 70%, ma anche Creadigit Infinity, la tecnologia di decorazione digitale che lavora con un processo di stampa a inchiostri a base d’acqua, che migliorano l’ambiente di lavoro e riducono le emissioni. Oppure Digiglaze, la smaltatrice digitale che riduce fino al 30% i consumi e lo scarto, insieme al 90% dell’acqua necessaria alla sua manutenzione. E ancora il progetto Genesis, che si propone di riprodurre in maniera sostenibile marmi e pietre naturali. E, infine, il software di gestione 4.0, come Hypermate, implementato per ottimizzare il flusso produttivo e migliorare l’efficienza complessiva dell’azienda.
Inoltre, nell’ottica di minimizzare l’impatto sull’ambiente delle attività, con i nuovi investimenti oggi il 30% dell’energia negli stabilimenti produttivi System Ceramics è prodotta con impianti fotovoltaici e l’autoconsumo arriverà al 80%. Con il passaggio da luci tradizionali a luci a led sono stati risparmiati 500MWh all’anno . In parallelo, il programma di risparmio idrico in corso ha permesso la riduzione dell’utilizzo d’acqua del 75% rispetto all’anno scorso. Infine, oltre 7.520kg di acqua sono stati riciclati per un riutilizzo interno negli impianti.