Plastic Fischer, una impresa con finalità di utilità sociale dedita a ridurre i rifiuti di plastica presenti nei fiumi, in modo che non inquinino i nostri oceani, ha adottato le soluzioni del portfolio di software per l’industria Siemens Xcelerator per supportare l’espansione delle proprie operazioni, apportando i vantaggi della trasformazione digitale allo sviluppo del proprio prodotto e alla gestione del suo ciclo di vita.
Plastic Fischer, azienda conosciuta a livello internazionale, sta espandendo le proprie attività anche in India e in Indonesia. Fondata nel 2019 da tre amici, dopo aver osservato personalmente l’inquinamento da plastica del fiume Mekong in Vietnam, la sua tecnologia innovativa, denominata TrashBoom, è costituita da una barriera galleggiante modulare, da costruire localmente a basso costo per via del limitatissimo contenuto tecnologico, capace di fermare la plastica destinata a finire negli oceani quando questa è ancora nei fiumi.
Una volta raccolta, la plastica di origine fluviale viene portata agli impianti di Plastic Fischer dedicati al recupero dei materiali, dove i materiali riciclabili vengono separati da quelli non riciclabili da dipendenti appositamente assunti ed impiegati a tempo pieno. I materiali riciclabili, come vetro, alluminio, PET e HDPE vengono venduti e in tal modo reintrodotti nella supply chain, mentre i materiali non riciclabili vengono conferiti ad impianti certificati di termovalorizzazione, nei quali la plastica viene incenerita, consentendo di integrare l’uso di altri combustibili come il carbone. L’utilizzo di questo tipo di materiale come fonte energetica è in linea con le migliori pratiche internazionali.
Plastic Fischer ha adottato Solid Edge® di Siemens
Per garantire una maggiore affidabilità dei propri processi, e per supportare l’espansione del proprio team ampiamente distribuito in località remote, Plastic Fischer ha adottato il software Solid Edge® di Siemens, in modo da poter sfruttare l’app Teamcenter® Share per la condivisione distribuita dei dati e per favorire una più efficiente collaborazione tra i propri addetti. I precedenti strumenti di progettazione CAD (Computer-Aided Design) utilizzati da Plastic Fischer possedevano infatti limitate funzionalità di disegno e di assemblaggio, mentre Solid Edge consente al team sia di personalizzare i progetti già esistenti, sia di sviluppare soluzioni innovative per i problemi incontrati sul campo. Operando con un team distribuito a livello globale, l’uso delle nuove soluzioni consente ai diversi progettisti di lavorare sugli stessi progetti contemporaneamente, garantendo un migliore coordinamento nell’implementazione delle modifiche progettuali che si rendono necessarie per soddisfare le molteplici esigenze e capacità locali.
800 tonnellate di plastica sottratte ai fiumi e nuovi posti lavoro
Plastic Fischer non si limita a sviluppare ed implementare la propria tecnologia, ma come già evidenziato crea anche posti di lavoro locali, finalizzati allo svolgimento di tutte le operazioni previste dal processo. Oggi, attraverso la sua attività, l’azienda ha intercettato oltre 800 tonnellate di plastica presenti nei fiumi, impedendo che finissero nei nostri oceani, dove altrimenti si sarebbero decomposte in microplastiche. Oltre a questo lavoro di vitale importanza, tramite le proprie attività in India e in Indonesia l’azienda ha potuto creare oltre 85 posti di lavoro a tempo pieno in comunità svantaggiate.
“La nostra mission consiste nello sviluppo di tecnologie semplici per fermare in modo efficace ed efficiente la plastica destinata a terminare negli oceani, in quanto è ormai già finita nei fiumi. I nostri sistemi TrashBoom possono essere costruiti nel luogo in cui sono previste le operazioni, da parte della popolazione locale. Evitare le importazioni ci consente di implementare rapidamente le nostre soluzioni e di risparmiare tempo, denaro ed emissioni di carbonio”, spiega Aviel Itzhak, Chief Technology Officer di Plastic Fischer. “La combinazione di Solid Edge e della collaborazione basata su cloud, consentita dall’uso di Teamcenter Share, ci fornirà le capacità ingegneristiche, la scalabilità e l’ambiente collaborativo di cui abbiamo bisogno per far compiere alle nostre attività il cambio di passo che le condurrà nella fase successiva di sviluppo, alimentando la nostra espansione finalizzata ad offrire tecnologie convenienti e sostenibili per rimuovere la plastica dai fiumi del nostro pianeta”.
“Siamo entusiasti di vedere come Plastic Fischer stia sfruttando il portafoglio Siemens Xcelerator non solo per progettare e per ingegnerizzare la prossima generazione della sua innovativa tecnologia, ma anche per supportare la collaborazione globale all’interno dei suoi team geograficamente dispersi, dedicati a produrre il sistema TrashBoom utilizzando risorse locali”, afferma Eryn Devola, Responsabile Sostenibilità di Siemens Digital Industries.