Nel 2022, per la prima volta dopo otto anni, la raccolta RAEE in Italia ha registrato una flessione, che ha coinvolto tutte le tipologie di rifiuti tecnologici.
Lo scorso anno, Ecolamp – Consorzio che gestisce il riciclo di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche su tutto il territorio nazionale – ha raccolto 2.652 tonnellate di rifiuti. Il 55% appartiene alla categoria delle sorgenti luminose esauste (R5) e il 45% è rappresentato da piccoli elettrodomestici, elettronica di consumo e apparecchi di illuminazione giunti a fine vita (R4).
Nello specifico, in merito alla raccolta RAEE; ossia ai rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche, Ecolamp ha gestito il riciclo di 1.188 tonnellate di piccoli elettrodomestici, elettronica di consumo e apparecchi di illuminazione giunti a fine vita – il cosiddetto raggruppamento R4. Per quanto riguarda le sorgenti luminose (R5), il principale raggruppamento in cui opera, sono state raccolte 1.464 tonnellate. Di queste il 65% arriva dai centri di raccolta comunali e dai luoghi di raggruppamento della distribuzione dedicati ai conferimenti dei privati cittadini, mentre il 35% proviene dalla gamma di servizi di raccolta che Ecolamp mette a disposizione degli utenti professionali, spesso detentori di grandi quantitativi anche di rifiuti domestici raccolti presso la propria clientela.
A livello regionale sono cinque le regioni italiane a trainare la raccolta di sorgenti luminose, seppur con un lieve calo rispetto allo scorso anno: al primo posto si conferma la Lombardia con 316 tonnellate, seguita da Veneto e Lazio con 177 tonnellate. L’Emilia-Romagna registra una raccolta di 143 tonnellate e migliora la Toscana che nel 2022 ne ha gestite 121. Per quanto riguarda le province, Milano (91 tonnellate), Roma (85) e Latina (82), poi Bergamo (64) e Torino (56) sono quelle che hanno avviato a riciclo il maggior numero di sorgenti luminose esauste.
“Anche Ecolamp ha osservato un calo della raccolta RAEE lo scorso anno, sia nel raggruppamento R4 che nel raggruppamento storico del Consorzio, quello delle lampadine (R5). I dati sembrano suggerire la necessità di un cambio di approccio strutturale che sappia nuovamente intercettare flussi crescenti di rifiuti elettrici ed elettronici” commenta Fabrizio D’Amico, Direttore Generale di Ecolamp. “In quest’ottica il Consorzio Ecolamp si propone di sviluppare soluzioni che rispondano sempre meglio alle esigenze di conferimento di una molteplicità di soggetti detentori di rifiuti elettrici ed elettronici e di continuare a comunicare e sensibilizzare tutti gli attori potenzialmente coinvolti”.