Le aziende italiane di elettrolizzatori sono tra le prime realtà ad aver sviluppato azioni mirate allo sviluppo di progetti per la produzione di idrogeno e rappresentano sempre di più il pilastro portante di questo comparto.
Lo ha sottolineato di recente Phoenix Contact, secondo cui oggi l’idrogeno rappresenta la chiave di volta per la decarbonizzazione dei processi industriali, soprattutto per quelle realtà definite “energivore”.
Grande opportunità indiscussa, l’idrogeno apre le porte a nuovi modelli di business e dà forma ad una nuova filiera in cui l’Italia ha la possibilità di rivestire un ruolo primario, diventando un hub fondamentale. Questo grazie soprattutto alla presenza di aziende all’avanguardia in termini di innovazione tecnologica.
L’impiego di tecnologie innovative, però, non rappresenta l’unica formula vincente per essere competitivi nel mercato dell’Idrogeno, in quanto occorre essere veloci, abbattere il time-to-market, posizionarsi tra i primi player competenti di rifermento.
Il mercato mondiale degli elettrolizzatori difatti è in continua evoluzione e presenta un’importante crescita, con una stima di sviluppo sempre più al rialzo nei prossimi 10 anni.
La sfida è produrre idrogeno verde a livello industriale con tecnologie innovative
Sebbene in Italia tale settore sia emergente, gli attori coinvolti hanno l’onere di sviluppare, integralmente e in tempi rapidissimi, soluzioni funzionali, efficienti e competitive. Questo per non perdere quote di mercato che altrimenti guadagnerebbero le aziende concorrenti straniere, soprattutto quelle del far-East, già all’opera per introdursi con proposte alternative.
A causa del fattore tempo quindi, nelle fasi di sviluppo e prototipazione, la scelta su chi affidarsi, in termini di fornitori di componenti d’automazione, è fondamentale. Se la selezione non è svolta sin dalle prime fasi prototipali tenendo in considerazione le particolari condizioni operative ed ambientali, la conformità agli specifici standard internazionali e la disponibilità delle necessarie omologazioni, si creano rischi e disagi che possono causare gravi perdite economiche. Una scelta inadeguata può ad esempio portare a dover rivedere il progetto in fase di certificazione vanificando gli sforzi e obbligando a ripercorrere le fasi di progettazione, generando quindi inutili costi di gestione.
Perché Phoenix Contact è l’alleato ideale delle aziende italiane di elettrolizzatori
Per essere competitivi e realizzare impianti efficienti non basta appoggiarsi a semplici fornitori di componenti d’automazione. È fondamentale poter contare su di un partner competente, riconosciuto a livello internazionale, capace di offrire soluzioni complete, certificate ed affidabili.
Anche la scelta di sistemi chiusi e basati su tecnologie proprietarie può sembrare offrire soluzioni rapide, ma spesso compromette la flessibilità e la possibilità di adattare i propri sistemi alle mutevoli esigenze di mercato.
Phoenix Contact è il partner completo, esperto e in grado di fornire soluzioni di automazione basate su tecnologie e standard di comunicazione aperti, completamente scalabili e programmabili con qualsiasi linguaggio, secondo lo standard IEC 61131 o di alto livello.
Grazie alla pluriennale esperienza di Phoenix Contact è possibile ottimizzare i tempi di sviluppo di nuovi elettrolizzatori ed essere al passo con le esigenze del settore. Il tutto con un’infrastruttura flessibile e una gamma di soluzioni ricca, come:
– Convertitori di potenza AC/DC e DC/DC della serie CHARX POWER:
- Modulari e collegabili in parallelo per una perfetta scalabilità, in funzione delle varie esigenze di alimentazione degli stack
- Nel formato Rack 19″ per una semplice installazione in carpenteria standard
- Facilmente Controllabili grazie al protocollo CANbus
- Disponibili con ingresso trifase AC o DC, per sfruttare le sorgenti di energia disponibili con estrema flessibilità
– PLCnext Technology, il PLC di nuova generazione:
- Piattaforma di controllo aperta ai più comuni standard di comunicazione
- Libera programmazione (standard IEC 61131, linguaggi di alto livello come Python, C# C++, etc.)
- Sistema scalabile per le interfacce supportate e le classi di prestazioni, oltre la potenza di calcolo
– IO modulari
- Elevata densità di cablaggio e connessione rapida tramite tecnologia Push-In
- Ampia gamma di moduli per I/O, per interfacce di comunicazione ed estensioni funzionali
Inoltre, Phoenix Contact mette a disposizione numerosi dispositivi di completamento del quadro di controllo, come:
– Alimentatori Plug & Play
– Switch Managed ed Unmanaged
– Centraline configurabili di sicurezza (previste anche con omologazione ATEX)
– Multimetri / Energy Meter
– Protezioni conto le sovratensioni
– HMI / PPCì
Phoenix Contact, dunque, è il partner ideale se si desidera realizzare l’automazione di controllo e l’unità di alimentazione per gli elettrolizzatori.