Lo spreco alimentare è una piaga che coinvolge tutto il mondo e contribuisce all’emissione di tonnellate di CO2 nell’atmosfera. Ci sono però realtà che da tempo si impegnano a salvare il Pianeta, salvando il cibo in eccesso, come Too Good To Go, B-Corp certificata e il grande marketplace per le eccedenze alimentari.
La missione di Too Good To Go
Gli italiani sempre più attenti ad uno stile di vita più sostenibile che salvaguardi maggiormente l’ambiente: lo dimostra la crescita esponenziale di Too Good To Go, che celebra la Giornata Mondiale dell’Ambiente (5 giugno) raggiungendo in Italia i 7,5 milioni di utenti e oltre 25mila esercenti presenti sulla piattaforma. Un traguardo possibile grazie all’impegno di aziende e consumatori che ogni giorno, attraverso il marketplace, cercano di contrastare lo spreco alimentare, generando così un impatto positivo sul nostro Pianeta.
Secondo un recente rapporto del WWF, il 40% di tutto il cibo prodotto a livello globale viene sprecato: in numeri assoluti significa che, ogni anno, 2,5 miliardi di tonnellate di cibo non vengono consumate in tutto il mondo. Ciò comporta importanti ripercussioni negative sulle preziose risorse del Pianeta come acqua, energia e terreni e, allo stesso, tempo aggrava anche le emissioni di CO2e.
Grazie all’impegno continuo di utenti e commercianti, in Italia, dal 2019 ad oggi, con Too Good To Go sono state salvate oltre 13 milioni di Surprise Bag, evitando la dispersione nell’ambiente di più di 32 mila tonnellate di CO2e, che equivalgono a 72.300.000 kwh di energia o a circa 30 mila viaggi in aereo solo andata Roma-New York. Solo nel primo semestre del 2023 la B-corp ha già salvato oltre 2 milioni e mezzo di Surprise Bag, che equivale ad aver evitato l’emissione di oltre 6 mila tonnellate di CO2e.
Impact Tracking: una nuova funzionalità per tenere traccia dell’impronta climatica
Secondo una ricerca multi-Paese condotta da Kantar Insights, il 92% degli utenti di Too Good To Go in Italia dichiara di esprimere un grande interesse nei confronti dell’ambiente, con il 44% che afferma di voler svolgere un ruolo attivo nell’aiutare ad affrontare il cambiamento climatico.
Per rendere ancora più visibile agli utenti l’impegno che ogni giorno li vede coinvolti, Too Good To Go ha introdotto una nuova funzione che mostra numericamente il risparmio sia in termini di denaro che di CO2e. In particolare, il nuovo strumento inserito all’interno dell’applicazione mostra agli utenti il numero di bags salvate, una stima della quantità di CO2e non immersa nell’ambiente e del risparmio generato.
Grazie all’Impact Tracking è possibile coinvolgere sempre di più gli utenti e renderli partecipi in maniera attiva del loro importante impatto positivo sul Pianeta.
“Abbiamo voluto sviluppare uno strumento che potesse fornire agli utenti un’idea chiara del loro impatto positivo sul Pianeta attraverso il semplice gesto di salvare del cibo. L’Impact Tracking, quindi, spiega a cosa corrisponde la CO2e evitata attraverso una serie di dati concreti come, ad esempio, il suo equivalente in elettricità, in ricariche complete dello smartphone o di tazze di caffè caldo. Tramite queste evidenze, puntiamo a rendere ancora più tangibile e concreto per i nostri utenti il grande impatto ambientale che sono in grado di generare, salvando il cibo dallo spreco” dichiara Mirco Cerisola, Italian Country Director di Too Good To Go.
Risultati 2022 e obiettivi 2023
Il 2022, anno che ha registrato una crescita dell’inflazione da record, ha portato ad un incremento dell’utilizzo di Too Good To Go da parte dei consumatori, che trovano nell’app uno strumento per consumare cibo di qualità ad un prezzo vantaggioso. Ma non è solo il contesto socioeconomico ad aver portato ad un’importante crescita dell’utilizzo della piattaforma: l’attenzione verso l’ambiente, infatti, è un’esigenza sempre più forte per i consumatori italiani, che sono disposti a scendere in prima linea per la tutela del nostro Pianeta. Un’attenzione crescente e che si rafforza nel 2023, nel cui primo semestre, Too Good To Go ha salvato oltre 2 milioni e mezzo di Surprise Bags vendute che equivale ad aver evitato l’emissione di oltre 6 mila tonnellate di CO2e.