IEA – International Energy Agency questa settimana ha riunito in Francia i leader mondiali sui temi del clima e dell’energia per un importante incontro ministeriale sull’efficienza energetica. L’agenzia presenta una analisi in cui si evidenzia la necessità di raddoppiare da qui al 2030 gli sforzi per aumentare l’efficienza, per poter migliorare la sicurezza energetica e la convenienza economica dell’energia mantenendo comunque raggiungibile l’obiettivo di contenere l’aumento della temperatura media globale entro gli 1,5°C.
L’ottava edizione della Annual Global Conference on Energy Efficiency di IEA porta a Versailles 700 partecipanti di oltre 80 paesi, tra i quali si annoverano più di 30 Ministri e 50 CEO di aziende private, per confrontarsi su come migliorare ancora più velocemente l’efficienza energetica. L’evento è co-presieduto dalla Ministra per la Transizione Energetica francese Angés Pannier-Runacher e dal Direttore Esecutivo di IEA Fatih Birol, ed è organizzato in partnership con Schneider Electric.
Investimenti in efficienza energetica da record nel 2023
Un briefing report speciale pubblicato oggi per la Global Conference di IEA – Energy Efficiency: The Decade for Action – evidenzia che riuscire a migliorare ogni anno l’efficienza energetica di oltre il 4%, invece del 2,2% attuale, potrebbe portare a una vitale riduzione delle emissioni di gas serra e, allo stesso tempo, creare nuovi posti di lavoro, ampliare l’accesso all’energia, ridurre i costi in bolletta, diminuire l’inquinamento dell’aria e ridurre la dipendenza dalle importazioni di fonti fossili, oltre a produrre altri benefici sociali ed economici.
Per il 2023 ci si aspetta che gli investimenti in efficienza energetica raggiungano livelli record, nonostante un rallentamento della crescita anno su anno, legato all’elevato costo del capitale che pesa sull’avvio di nuovi potenziali progetti. Nel quadro delle policy attuali ed attese, si prevede che gli investimenti correlati all’efficienza aumenteranno di un altro 50%. Comunque, per vedere i progressi annuali raddoppiare, gli investimenti nel settore dovrebbero passare dagli attuali 600 miliardi di dollari USA l’anno a oltre 1.800 miliardi di dollari entro il 2030.
Le scelte politiche giocheranno un ruolo critico nella realizzazione dell’efficienza energetica nel breve, medio e lungo termine. Il piano RePowerEU in Europa, l’Inflation Reduction Act degli Stati Uniti, l’iniziativa Green Transformation (GX) in Giappone sono alcuni esempi di come la politica possa rinnovare i suoi sforzi per arrivare agli obiettivi fissati nell’agenda dell’efficienza energetica. Allo stesso tempo, varie economie emergenti e in via di sviluppo – tra cui l’India, il Cile, il Sud Africa – hanno attivato misure progressive per mettere al centro dell’attenzione l’efficienza energetica.
I risultati del report IEA
Il nuovo report IEA evidenzia come, raddoppiando gli sforzi per l’efficienza energetica, si possano ottenere anche effetti positivi per la società. Oggi in questo settore lavorano decine di milioni di persone nel mondo. Elevando gli obiettivi, le attività correlate all’efficienza energetica potrebbero creare nel mondo altri 12 milioni di posti di lavoro entro il 2030. Altrettanto importante è il fatto che una inferiore e più efficiente domanda di energia permette di velocizzare l’accesso universale a questa risorsa, con mezzi moderni e a costi convenienti, nelle economie emergenti e in via di sviluppo. La transizione a un’elettrificazione efficiente, con il progressivo abbandono della combustione di biomasse come la carbonella e il legno per riscaldarsi e per cucinare, porta con sé anche altri vantaggi in termini di migliore qualità dell’aria e di salute.
Per continuare a sostenere le azioni dedicate all’efficienza, IEA ha sviluppato e aggiornato il suo policy toolkit per i governi. Questa “cassetta degli attrezzi” è divisa in due sezioni. La prima enuncia 10 principi strategici, basati sulle raccomandazioni elaborate dalla Global Commission for Urgent Action on Energy Efficiency; essi sono il frutto delle migliori conoscenze ad oggi accumulate, sulla base di esperienze realizzate in tutto il mondo, e puntano a massimizzare l’impatto di tutte le politiche e i programmi per l’efficienza energetica. La seconda sezione contiene un insieme di pacchetti di policy che evidenziano le policy più importanti oggi disponibili per i governi e mostrano come si possono integrare creando un insieme coerente ed efficace di politiche e azioni che permettano di aumentare l’efficienza in modo significativo e più rapido.
Il policy toolkit del 2023 include due nuovi pacchetti dedicati all’energia pulita per cucinare e alla finanza, e aggiornamenti ai contenuti già esistenti.
Dichiarazioni
La Ministra per la Transizione Ecologica francese Agnès Pannier-Runacher, ha detto: “I risparmi energetici e l’efficienza sono le risposte più semplici e immediate per la crisi energetica e per la crisi climatica. Sono tra gli strumenti più cruciali per la transizione all’energia pulita ed è per questo che sono onorata di co-presiedere questa importante conferenza globale. Sono lieta di collaborare strettamente con IEA per rafforzare l’attenzione mondiale sul tema dell’efficienza energetica”.
Il Direttore Esecutivo di IEA Fatih Birol, ha dichiarato: “Oggi vediamo un forte impulso per l’efficienza energetica. Un insieme di paesi che sono responsabili di oltre il 70% del consumo mondiale di energia hanno introdotto o migliorato politiche legate all’efficienza, da quando la crisi energetica globale è scoppiata oltre un anno fa. Ora dobbiamo inserire una marcia più alta e raddoppiare la velocità con cui aumentiamo l’efficienza energetica, entro la fine del decennio in corso. Credo che questa importante conferenza di IEA, che sono entusiasta di co-presiedere con la Ministra francese Pannier-Runacher, possa dare una spinta vitale, per accelerare la nostra azione ed elevare le nostre ambizioni”.
Il Presidente di Schneider Electric Jean-Pascal Tricoire, ha commentato: “Ottimizzare il modo in cui consumiamo l’energia è l’azione prioritaria per affrontare la crisi energetica e climatica. Abbiamo tutti gli strumenti. Quello che non abbiamo è il tempo: semplicemente, non possiamo far passare altro tempo prima di sfruttare al massimo delle loro potenzialità l’elettrificazione e le tecnologie digitali per l’efficienza energetica”.