Mobilità e sostenibilità sono ormai un binomio inseparabile. Il MaaS (Mobility as a Service) aiuterà le città a diventare più smart e più green, tutto anche e soprattutto, grazie alla tecnologia. La mobilità come servizio sta diventando sinonimo di trasporto collettivo ed individuale nelle aree urbane, in attesa di estendersi all’intero territorio. Da sempre è una delle colonne portanti del programma di conferenze di Next Generation Mobility, quest’anno alla terza edizione.
“La transizione verso città più vivibili passa anche attraverso lo sviluppo e la promozione di una mobilità integrata, innovativa e sostenibile”, spiega l’Assessora alla Mobilità del Comune di Torino, Chiara Foglietta. “Torino si candida a un ruolo di protagonista in questo processo ed è pronta ad affrontare le sfide per il raggiungimento della neutralità climatica entro il 2030 facendo progredire le conoscenze e sperimentando nuove soluzioni per trovare risposte all’esigenza di spostarsi dei cittadini, alla logistica e al trasporto delle merci, attraverso un approccio aperto e innovativo, che sperimenterà anche con il living lab To Move”.
MaaS: l’applicazione ideale per l’Intelligenza Artificiale
La spinta iniziale verso la mobilità come servizio viene dalla bigliettazione: sono sempre più le amministrazioni comunali o di aree più vaste che offrono quello che sotto diversi nomi è un unico titolo di viaggio per diversi mezzi e linee di trasporto. In questo Torino è stata pioniere, con il progetto BIP. Ma la MaaS non si ferma qui. La sua vera ragion d’essere è offrire al cittadino-cliente del servizio la pianificazione completa dell’itinerario che esso vuole intraprendere sollevandolo di tutti i compiti e gli oneri di pianificazione e realizzazione. L’applicazione MaaS si deve quindi occupare di trovare una o più soluzioni, basandosi sui vincoli forniti, e una volta ricevuto il via libera occuparsi delle prenotazioni, dell’acquisto del biglietto, e di aggiornare l’agenda. Ma questo è solo l’inizio. Il software MaaS deve anche essere in grado non solo di rispondere ai cambi di programma richiesti dal cliente, ma reagire agli eventi avversi, dal ritardo di un treno ad uno sciopero ad incidenti sul percorso.
È chiaro che questa complessità è un campo d’applicazione ideale per l’intelligenza artificiale, in particolare a quella parte che va sotto il nome di agenti autonomi, dei robot software in grado di prendersi carico di compiti anche complessi e di seguirli con l’attenzione di un assistente umano. La MaaS ha anche un ruolo nell’accompagnare e semplificare la transizione ad una mobilità decarbonizzata su misura per ogni cittadini-cliente. Spostando l’onere della pianificazione dell’itinerario dal cittadino al fornitore del servizio, quest’ultimo deve essere in grado di garantire tutti gli strumenti necessari, dal veicolo, al posto prenotato alla possibilità di ricarica. Il fornitore del servizio MaaS è quindi incentivato a provvedere in proprio o coinvolgendo altri fornitori per coprire le aree di offerta, sia territoriali che di strumenti che limitano l’estensione del servizio e quindi la sua redditività.
Chi deve essere il gestore MaaS?
La titolarità del servizio diventa a questo punto importantissima. Le amministrazioni comunali e metropolitane sono almeno in Italia ed Europa quelle su cui si concentra l’attenzione, che però si scontra da una parte con la scarsità di risorse economiche e dall’altra con la difficoltà di convincere gli operatori privati (sharing, taxi, car pooling, ride hauling, etc) a condividere con l’amministrazione i propri dati commerciali. Rovesciando i termini del quesito, quale ruolo le amministrazioni locali possono avere nella creazione di sistemi MaaS, se non come gestori in prima persona?
Queste sono alcune delle domande che le sessioni MaaS di Next Generation Mobility, in programma nella prima giornata dell’evento il 13 giugno, cercherà di proporre agli attori pubblici e privati. Per cercare risposte o almeno per aprire una discussione. Protagonisti saranno le istituzioni, centrali e locali, le associazioni, l’accademia e le aziende che a vario titolo (consulenza, integrazione di sistemi, tecnologie) operano nella e in vista della MaaS.
Next Generation Mobility 2023 è una manifestazione patrocinata dal Comune di Torino, dalla Città Metropolitana di Torino e dalla Regione Piemonte.