Un’importante organizzazione logistica inglese, grazie all’adozione di etichette linerless – cioè prive di nastro siliconato di supporto – ha ridotto drasticamente la quantità di rifiuti non riciclabili da smaltire ogni giorno. Da allora queste etichette per l’identificazione delle merci hanno contribuito in modo significativo alla sostenibilità delle attività logistiche, in particolare nelle applicazioni di e-commerce.
Con attività di stampa organizzata su tre turni da otto ore, 250 stampanti, e un consumo medio di circa 2.500 rotoli di etichette al mese, il magazzino centrale aveva, ogni giorno, numerosi scatoloni di carta siliconata da eliminare, ridotti a zero grazie all’utilizzo di etichette linerless.
Queste etichette garantiscono minor impatto ambientale e maggior efficienza operativa: ogni rotolo fornisce fra il 30% e il 40% di etichette in più e l’area di stampa può essere ottimizzata in funzione della quantità di informazioni da stampare. Ne conseguono riduzione dei costi di trasporto, dello spazio di magazzino, e di manodopera per il cambio del nastro.
SATO CT4-LX, la stampante prescelta
Come stampante è stata scelta la SATO CT4-LX, provvista del kit di stampa linerless, che si è distinta per affidabilità e prestazioni:
- la disponibilità del software di emulazione della stampante preesistente ha evitato modifiche ai programmi di stampa,
- lo schermo touch-screen è facile e intuitivo da utilizzare,
- gli sprechi di liner in eccesso sono ridotti evitando fermi per la pulizia della taglierina.
I punti di forza che hanno influito sulla scelta sono stati:
- il supporto SATO, con presenza presso il cliente nella fase iniziale di una volta a settimana per assistenza e formazione,
- e la garanzia triennale sui prodotti, che in caso di malfunzionamento sono spediti in SATO per le riparazioni.
Questa stampante è compatta e versatile, progettata per garantire efficienza e precisione. Dotata di un display touchscreen a colori da 4,3 pollici, offre un’interfaccia intuitiva che semplifica la gestione delle operazioni. Supporta una risoluzione di stampa fino a 305 dpi, assicurando un’elevata qualità di stampa anche per codici a barre e testi dettagliati. È inoltre compatibile con più linguaggi di stampa e integra avanzate funzionalità di connessione come USB, Ethernet, Wi-Fi e Bluetooth, garantendo una perfetta integrazione con i sistemi esistenti.
Le etichette linerless SATO
Le etichette SATO si dissolvono in acqua garantendo la possibilità di avviare le confezioni verso il riciclo. Per quanto riguarda la sostenibilità di seguito alcuni dati: nel caso di 12 milioni di etichette standard (lunghezza 76 mm x larghezza 102 mm) utilizzate in un anno, il passaggio a quelle linerless comporterebbe l’eliminazione di 5,976 kg di supporto siliconato da smaltire, con conseguente riduzione di 14,664 kg di CO2 nel processo produttivo, e di 14,988 kg di CO2 nell’incenerimento del rivestimento.
“La strategia SATO ha definito alcuni parametri per misurare il contributo in termini di sostenibilità e miglioramento della produttività che le sue soluzioni portano ai clienti. Possiamo dire che in questo caso è stato fatto “poker”: l’azienda ha infatti centrato i principali obiettivi grazie a riduzione dei rifiuti non riciclabili, diminuzione dei costi e miglioramento in efficienza e affidabilità”, ha affermato Felice Colacicco, BDM per i materiali di consumo per SATO Italia “Siamo pronti a replicare questa esperienza, nata in un’azienda che si occupa della vendita di farmaci e cosmetici, in altri settori di mercato, fra cui alimentare, tessile, abbigliamento, elettronica di consumo.”