La multinazionale giapponese SATO, è impegnata da anni nella riduzione delle emissioni relative alle attività interne all’azienda e alla supply chain. Fra le numerose iniziative intraprese in direzione di sostenibilità ambientale e benessere della società, le più recenti riguardano
- il programma di riciclo dei liner avviato presso lo stabilimento produttivo di Kitakami, in Giappone,
- la produzione di stampanti con plastica riciclata
- e le soluzioni di etichettatura con RFID, che migliorano l’efficienza dei processi di tracciamento e danno la possibilità agli utenti finali di scegliere prodotti più controllati e sostenibili.
La soluzione per il riciclo dei liner
I supporti cerati su cui vengono arrotolate le etichette adesive, prevede quattro fasi:
- raccolta dei liner di scarto,
- sminuzzamento e pressatura,
- recupero
- e riutilizzo della carta.
Il programma, avviato a gennaio 2025, riciclerà circa 19 tonnellate di liner all’anno, trasformando in risorsa ciò che prima era considerato rifiuto e riducendo drasticamente le emissioni di CO2.
La produzione di stampanti con plastica riciclata
La produzione di stampanti con materiale di riciclo è invece il frutto della collaborazione con Konica Minolta, produttore giapponese di fotocopiatrici, macchine fax, stampanti laser che ha sviluppato uno speciale polimero ABS riciclato, una resina sintetica molto facile da lavorare ed estremamente resistente alle fiamme. Utilizzato nelle stampanti multifunzione di Konica Minolta, questo materiale è raccolto separato, smontato, frantumato, lavato, quindi fuso e trasformato in pellet di plastica. È un materiale che soddisfa i rigorosi standard qualitativi SATO come resistenza al calore, resistenza alla flessione, densità, dilatazione termica e costituirà il 40% dell’alloggiamento delle stampanti CL4NX Plus e CL6NX Plus. Per la produzione delle parti in cui viene utilizzata plastica riciclata si prevede una riduzione di emissioni di carbonio del 65% rispetto alle parti convenzionali, senza compromettere la qualità garantita dai materiali vergini.
Per quanto riguarda l’impatto sulla sostenibilità della supply chain
Per quanto riguarda i processi di tracciamento dei prodotti sulla filiera produttiva e distributiva, va considerata l’importanza di RFID nel migliorare l’efficienza e la produttività delle imprese. In questo contesto SATO ha iniziato a utilizzare i dati, ad esempio, sul risparmio totale di ore-lavoratore che le sue soluzioni di automazione possono consentire, per valutare l’impatto che hanno sulla decarbonizzazione come nuovo valore aggiunto per le imprese. Il metodo di calcolo delle emissioni evitate è stato sviluppato sotto la supervisione di autorità ed esperti di settore e tiene conto del risparmio di ore-lavoratore e di un fattore di emissione associato al settore in cui opera l’impresa. A questo si aggiunge che i tag RFID SATO contengono antenne progettate e prodotte internamente realizzate con un substrato di carta anziché con una pellicola derivata da resina, eliminando l’uso della plastica.
Hiroyuki Konuma, President e CEO del Gruppo afferma
“La missione di SATO è contribuire a un mondo migliore ed è per questo che la sostenibilità è inscindibile dalla nostra attività. In passato ci siamo impegnati per aumentare il valore aziendale e contribuire al benessere della società. In futuro, continueremo a identificare le problematiche rilevanti per i nostri partner per migliorarne le performance di sostenibilità e massimizzarne la creazione di valore. Siamo consapevoli, infatti, che la decarbonizzazione, l’uso circolare delle risorse e la salvaguardia della biodiversità sono priorità urgenti.”
Domenico Cianferri, branch manager di SATO Italia
“E’ da poco iniziato il nuovo anno fiscale, nel corso del quale, in linea con il posizionamento strategico del Gruppo, lavoreremo per migliorare la sostenibilità delle imprese. Da un punto di vista commerciale investiremo in particolare sulla tecnologia RFID, che ottimizza l’efficienza dei processi di tracciamento dei prodotti e aiuta gli utenti finali a scegliere filiere di produzione sostenibili” afferma Domenico Cianferri, branch manager di SATO Italia, “Colgo l’occasione per ricordare il nostro Programma Europeo per i Consumabili (ECP) in carta 100% riciclata. Un progetto nato con l’obiettivo di semplificare i processi produttivi dei nostri clienti e renderli al contempo più sostenibili, senza però pesare sul loro portafoglio. Per fare questo, SATO ha identificato le tipologie di consumabili maggiormente richiesti e ha definito un portafoglio di offerta incentrato su flessibilità negli ordini, spedizioni rapide e sostenibilità a tutto tondo”.