Si è svolta presso il Melbourne Convention and Exhibition Centre, All Energy Australia Exhibition & Conference 2024, il principale evento australiano dedicato al settore dell’energia con un particolare focus sulle energie rinnovabili. Ed è qui che per la prima volta si è potuta ammirare una collettiva di imprese italiane che ha partecipato all’evento nell’ambito del Padiglione Italia coordinato dall’Ufficio ICE Agenzia di Sydney, in collaborazione con ANIE Confindustria.
La delegazione, composta da 8 aziende italiane leader nel settore delle tecnologie per l’energia, ha presentato a Melbourne una gamma di prodotti e soluzioni innovative per la generazione di energia tradizionale e rinnovabile, per l’accumulo e per l’efficienza energetica. Una importante vetrina del contributo concreto che l’industria italiana può fornire agli ambiziosi piani di transizione energetica dell’Australia, che guarda con sempre maggiore attenzione alla diversificazione energetica per un futuro green e più sostenibile.
400 espositori, dall’energia tradizionale alla bioenergia
Organizzata in collaborazione con il Clean Energy Council, All Energy Australia ha offerto una panoramica completa delle tecnologie e soluzioni più innovative nel campo dell’energia tradizionale, solare, eolica, della bioenergia, delle tecnologie per l’accumulo di energia e della mobilità elettrica. Con oltre 400 espositori, 450 esperti intervenuti nel ricco programma di conferenze, workshop e panel, All Energy Australia si è confermata punto di riferimento per il settore nel continente.
Grazie alle abbondanti risorse naturali di cui dispone, l’Australia si sta affermando come una potenza globale nel campo delle energie rinnovabili. Per raggiungere l’obiettivo “Net Zero” entro il 2050, il Paese punta a ridurre le emissioni del 43% da qui al 2030, con l’obiettivo di ottenere l’82% della produzione energetica da fonti rinnovabili. L’Australia si colloca al sesto posto tra i Paesi leader mondiali per investimenti nelle energie rinnovabili, al settimo per numero di brevetti pro capite, e occupa la prima posizione globale per la produzione di energia solare pro capite.
L’export dell’eccellenza italiana
L’industria italiana fornitrice di tecnologie per il settore energetico, rappresentata da ANIE Confindustria, ha registrato nel 2023 un fatturato aggregato di 24 miliardi di euro, un trend in crescita costante sia a livello nazionale sia internazionale. L’industria elettromeccanica italiana si posiziona al secondo posto in Europa, dopo la Germania, per valore della produzione. Ogni anno le tecnologie italiane vengono esportate in oltre 100 Paesi, a conferma della leadership dell’Italia sull’intera filiera dell’industria elettrica. L’export di tecnologie italiane per l’energia verso l’Australia sta crescendo rapidamente: nel 2023 il valore ha sfiorato i 400 milioni di euro, in aumento del 60% nell’ultimo triennio.
Il trend di sviluppo è confermato anche nei primi 8 mesi del 2024 che registrano un incremento del 23% rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente. Questi numeri confermano il crescente impegno delle imprese italiane nel sostenere la transizione energetica del Paese.
“La presenza, per la prima volta, del Padiglione italiano ad All Energy Australia è un segnale del crescente interesse delle nostre aziende verso il mercato australiano – dichiara Filippo Girardi, Presidente di ANIE Confindustria. “Grazie all’iniziativa promossa da ICE e ANIE, abbiamo avuto a Melbourne l’opportunità non solo di rafforzare le relazioni commerciali già consolidate a livello bilaterale, ma anche di favorire nuove occasioni di business e collaborazioni tecnologiche in un settore strategico come quello energetico. ANIE è fortemente impegnata nella promozione internazionale delle imprese con iniziative su mercati europei ed extra europei. L’efficace supporto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e di ICE Agenzia ci consente di cogliere opportunità di crescita anche in Paesi più lontani – conclude Girardi – dove le tecnologie italiane sono pronte a dare il loro contributo alle sfide delle transizioni energetica e digitale.”