Legambiente rilancia anche per il Natale 2025 il suo storico appuntamento: l’EcoNatale, una maratona di solidarietà che intreccia doni ecologici, filiere agroalimentari sostenibili e sostegno concreto ai bambini di Chernobyl. Un’iniziativa che cresce e si rinnova grazie a una collaborazione fondamentale: quella con l’Associazione Italiana Scatolifici, partner che contribuisce in modo determinante alla realizzazione delle eco-confezioni, garantendo materiali ecosostenibili, imballaggi riciclabili e soluzioni di packaging attente all’ambiente. Una sinergia che unisce competenze, impegno e responsabilità sociale, dimostrando che anche il mondo della produzione può essere protagonista della transizione ecologica.
Le diverse tipologie di confezioni custodiscono al loro interno prodotti biologici e di filiera corta provenienti da aziende agricole virtuose, impegnate nella tutela del suolo, nella riduzione dell’impatto ambientale e nella valorizzazione della biodiversità. Non mancano specialità locali, proposte da agricoltura sociale, prodotti del commercio equo e referenze ottenute da filiere sostenibili che generano valore per territori e comunità. Ogni confezione racconta una storia di buone pratiche: un regalo bello, utile, responsabile, che mette al centro qualità, etica e coerenza.
EcoNatale sostiene il Progetto Rugiada
Scegliere EcoNatale significa sostenere il Progetto Rugiada, uno dei percorsi solidali più significativi nella storia di Legambiente. Il progetto offre ai bambini delle zone ancora colpite dalle conseguenze di Chernobyl la possibilità di trascorrere un periodo in un centro specializzato in un’area non radioattiva della Bielorussia. Qui i piccoli ospiti ricevono cibo sano, assistenza medica, monitoraggi sanitari e cure fondamentali per contrastare gli effetti dell’esposizione ai radionuclidi presenti negli alimenti consumati quotidianamente nelle aree contaminate. Un aiuto concreto, misurabile, che negli anni ha cambiato la vita di migliaia di bambini e delle loro famiglie.
La situazione nei territori segnati dall’incidente di Chernobyl resta infatti gravissima: oltre 5 milioni di persone vivono ancora in zone contaminate tra Russia, Bielorussia e Ucraina. Le ricadute più pesanti continuano a colpire i bambini, particolarmente vulnerabili alle patologie — soprattutto oncologiche — legate all’assunzione di radionuclidi tramite cibo e acqua. In questo contesto, iniziative come l’EcoNatale non rappresentano soltanto un gesto di vicinanza, ma un presidio indispensabile di umanità e salute pubblica.
L’edizione 2024 ha già registrato risultati molto significativi: oltre 2.000 confezioni donate grazie a chi ha scelto un regalo diverso, più consapevole, più umano. Numeri importanti, che mostrano come la solidarietà possa diventare contagiosa quando incontra trasparenza, qualità e un progetto credibile. L’obiettivo per il 2025 è superare quel traguardo, coinvolgere nuove persone, rafforzare una rete di sostegno che negli anni ha dimostrato di poter fare la differenza.
Associazione Italiana Scatolifici partecipa a EcoNatale
“Ogni gesto di solidarietà è un passo verso un futuro più sicuro e sano”, ha commentato Angelo Gentili, responsabile del progetto per Legambiente. “Anche in un momento storico complesso, è fondamentale dare continuità a iniziative che dimostrano come sostenibilità e altruismo possano andare di pari passo”. Un messaggio che trova piena sintonia nella collaborazione con l’Associazione Italiana Scatolifici, da sempre impegnata nel promuovere materiali, processi e modelli produttivi orientati al rispetto dell’ambiente e delle comunità.
“La nostra partecipazione a EcoNatale 2025 non è solo un rinnovo di una partnership consolidata, ma una ferma dichiarazione di intenti. Come Associazione Italiana Scatolifici vogliamo dimostrare che l’industria del packaging può essere un motore di cambiamento positivo: fornire scatole ecosostenibili per il Progetto Rugiada significa trasformare il cartone ondulato da semplice imballaggio a veicolo di solidarietà e responsabilità sociale. È la prova che una filiera attenta all’ambiente è anche una filiera attenta alle persone” – ha dichiarato Andrea Mecarozzi, Presidente dell’Associazione Italiana Scatolifici.
La campagna di solidarietà EcoNatale non è soltanto una raccolta fondi: è uno strumento di sensibilizzazione, un invito collettivo a riflettere sul valore dei regali, sull’impronta ambientale delle nostre scelte e sulle conseguenze sociali dei nostri consumi. Una chiamata alla responsabilità che attraversa famiglie, imprese, enti locali e che, grazie alla collaborazione con l’Associazione Italiana Scatolifici, assume una dimensione ancora più ampia.
Per garantire la consegna delle confezioni prima delle feste, Legambiente raccomanda di procedere con gli ordini quanto prima, così da facilitare una gestione logistica efficiente e sostenibile, in linea con i principi che guidano l’intero progetto.
Per scoprire tutte le tipologie di eco-confezioni, effettuare ordini o richiedere informazioni, è possibile visitare econatale.festambiente.it o scrivere a info@festambiente.it


