S.E.Val. e RiPlastic, aziende leader nel settore del trattamento e smaltimento dei rifiuti R.A.E.E., hanno perfezionato l’acquisizione del 100% di Saste Servizi Ecologici S.r.l.
Saste è uno dei primari operatori nel mercato italiano del trattamento e smaltimento di rifiuti sanitari. La società, con sede a Casale sul Sile (TV), opera principalmente in Friuli, Veneto, Lazio e Abruzzo. Controlla inoltre un impianto di sterilizzazione ad Adria (RO). La Società eroga servizi di ritiro, trattamento e smaltimento di rifiuti sanitari.
Luciano Corti, già fondatore e amministratore di Saste, che rimarrà alla guida della Società in qualità di Amministratore Delegato, ha commentato: “L’acquisizione da parte di un gruppo industriale solido e presente da anni nel settore dei rifiuti speciali rappresenta non appena una soddisfazione personale ma anche la più seria garanzia di uno sviluppo sostenibile della realtà che abbiamo contribuito a creare. Con la possibilità di condividere esperienze, tecnologie e know-how con S.E.Val. e RiPlastic, i nostri clienti potranno beneficiare di un’offerta ancor più ricca di nuove e solide competenze, grazie alle quali Saste continuerà ad affiancarli nella risposta alla domanda di trattamento efficace ed efficiente dei propri rifiuti.
Dal canto suo, Alfredo Ardenghi, amministratore della NewCo veicolo dell’operazione e ora Presidente della Società, ha dichiarato: “L’operazione Saste si inserisce perfettamente nella nostra strategia di rafforzamento nel settore dei rifiuti speciali attraverso crescita organica e crescita per linee esterne in ambiti funzionali o comunque contigui alla nostra filiera industriale. Siamo quindi persuasi che Saste possa contribuire in misura significativa al consolidamento della nostra presenza sul mercato nazionale”.
Nell’operazione, S.E.Val. e RiPlastic sono stati assistiti da Giovannelli e Associati nelle persone degli avvocati Michele Mocarelli e Francesca Di Lorenzo mentre Cino Ripani ha agito da advisor finanziario esclusivo. I Venditori sono stati invece assistiti dall’avv. Marialaura Triches e dal dott. Marco Filippi.
La banca finanziatrice è stata Banca Popolare di Sondrio.