Il rinnovato sistema di distribuzione elettrica in Media Tensione, realizzato da Alstom e operativo presso i depositi bus di ATM di Viale Sarca e di Giambellino, ha un cuore firmato Schneider Electric: sono impiegati i nuovi quadri di media tensione SM AirSeT isolati in aria secca, dotati di tutte le tecnologie più evolute per la connettività che abilitano la gestione digitale dell’energia e, in particolare, caratterizzati dalla totale assenza di gas climalteranti (F-Gas o gas fluorurati come l’SF6).
I quadri di distribuzione elettrica privi di gas climalteranti erano prerequisito indicato da ATM per l’individuazione del partner a cui affidare l’innovazione dei sistemi.
Si tratta di uno dei primi progetti che ha adottato SM AirSeT a livello mondiale nel settore delle infrastrutture. Questi quadri sono il cuore del sistema di distribuzione elettrica di nuova generazione destinato a sostenere il piano di sostenibilità di ATM che prevede 1200 bus elettrici entro il 2030 dotando quindi i suoi depositi delle necessarie infrastrutture di ricarica per i mezzi.
Impiegando quadri con questa tecnologia, secondo quanto previsto da ATM, si evita l’emissione di ben 560 tonnellate di gas climalterante. A questo importante impatto positivo di sostenibilità si affiancano numerosi altri vantaggi in termini di efficienza operativa e manutentiva, grazie anche all’impiego di soluzioni Schneider Electric per la connettività, comunicazione, automazione e supervisione.
“La prescrizione delle nostre tecnologie sostenibili nel progetto di ATM è l’espressione dei nostri obiettivi e della nostra visione – allineata con l’Agenda 2030 dell’ONU per lo sviluppo sostenibile. Secondo questa visione, la digitalizzazione e l’automazione dell’energia, a tutti i livelli, sono una leva fondamentale per abilitare con tecnologie sostenibili “by design” la trasformazione green & digitale dei nostri clienti. Grazie alla nostra capacità di innovazione, possiamo soddisfare i requisiti più stringenti di sostenibilità “end to end” senza alcun compromesso in termini di performance, di efficienza, di ottimizzazione operativa” commenta Fabio Chiesa, Head of Transportation Infrastructure di Schneider Electric.
“Oggi più che mai” aggiunge Chiesa “le scelte di infrastruttura sono un fattore imprescindibile per sostenere tutte le altre scelte fatte per la riduzione dell’impatto ambientale e ne moltiplicano il valore, come dimostra il fatto che sempre più spesso nelle gare di appalto è chiesto ai fornitori di quantificare in modo preciso anche le caratteristiche di emissioni, sostenibilità delle tecnologie e dei sistemi proposti”.
Perché SM AirSeT
Questo tipo di apparecchiature tradizionalmente usa, per le necessità di isolamento e compattezza dimensionale, l’ottimo esafluoruro di zolfo, che ha però, un potenziale valore climalterante (GWP) elevatissimo e richiede una grande attenzione, per evitare perdite durante la vita operativa del quadro e – soprattutto – per recuperare e trattare in modo sicuro il gas a fine vita dei sistemi. Ricorrere ad un gas isolante alternativo, quale l’aria, che ha un potenziale di riscaldamento globale pari a zero, quindi, ha anche un vantaggio in termini di riduzione dei costi associati.
SM AirSeT utilizza esclusivamente isolamento in area secca combinato con una nuova tecnologia di interruzione in vuoto (Shunt Vacuum Interruption – SVI) creata da Schneider Electric.. E’ compatto nelle dimensioni (che restano le stesse del quadro SM6 “tradizionale”); la disponibilità di funzionalità digitali evolute, integrabili in sistemi di automazione e supervisione e in processi di manutenzione di tipo preventivo, garantisce la massima continuità del servizio. Tutto ciò si abbina a tecnologie per il monitoraggio termico che consentono di individuare sul nascere surriscaldamenti e anomalie potenzialmente pericolosi.
SM AirSeT soddisfa caratteristiche di sostenibilità anche nella componentistica – che si fregia dell’etichetta Green Premium con cui Schneider Electric identifica soluzioni progettate in ottica di circolarità, uso di materiali riciclati e riciclabili, rispetto delle normative, con disponibilità del profilo ambientale (PEP – Product Environmental Profile) e istruzioni per il fine vita del prodotto, garantendo anche crediti LEED in ambito EcoBuilding.
Un ultimo aspetto di grande importanza è che l’utilizzo di queste tecnologie di nuova generazione non comporta un aumento della complessità per gli operatori, così da poter continuare a essere gestite anche dal personale meno specializzato. Infatti SM AirSeT conserva le stesse modalità operative del quadro di tipo tradizionale; in più, è predisposto per nuove modalità di interazione (ad esempio interfacce che usano realtà aumentata per un accesso virtuale al quadro) e applica tecnologie di mitigazione dell’arco elettrico che aumentano la sicurezza per gli operatori.
Schneider Electric ha fornito ad Alstom nell’ambito della fornitura ad ATM finora 32 nuovi quadri SM AirSeT per il progetto delle ricariche in corso, completando l’offerta con i sistemi di gestione del quadro e dell’energia (EcoStruxure) e con servizi di manutenzione e supporto offerti da personale dedicato.