Nell’ultima indagine sulla reputazione online dei top manager di Reputation Science, torna alta l’attenzione ai valori ESG. A febbraio, i top manager italiani spingono l’acceleratore sui temi legati alla sostenibilità ambientale, sociale e di governance. Dopo la flessione registrata a fine 2022, la sfera ESG fa registrare il proprio picco: il 41% delle conversazioni tra gennaio a febbraio è infatti riferito a questa leva strategica (+28% sul mese precedente), un dato mai così alto.
I primi 3 top manager di febbraio
In questo mese inoltre emerge la forte correlazione tra doti di leadership (45%) e performance aziendali (10%). Al vertice della classifica Top Manager Reputation di febbraio troviamo: Claudio Descalzi, AD di Eni, al fianco della Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni nel suo viaggio istituzionale in Africa, è tornato a parlare di indipendenza e transizione energetica e ha visto il successo del green bond emesso dalla società, che ha ricevuto richieste per oltre 10 miliardi di euro. Febbraio all’insegna di buoni risultati aziendali anche per Carlo Messina, che sale in seconda posizione. Il manager ha commentato i 4,3 miliardi di utili di Intesa Sanpaolo, descrivendolo come il miglior bilancio della storia della banca. Terzo posto per Francesco Starace, AD di Enel, che si conferma uno dei più attivi in campo ESG. L’Ad ha infatti inaugurato a Catania il cantiere 3Sun Gigafactory, rimarcando il proprio impegno sulla sostenibilità: il 57% dei contenuti che lo citano, infatti, è riferito a questa dimensione.
Scopriamo gli altri nomi in classifica
Giorgio Armani è quarto davanti all’Ad di Terna, Stefano Donnarumma (5°), continua la sua crescita Andrea Orcel (+3) grazie ai conti record di UniCredit. Si confermano ai piani alti del ranking Renato Mazzoncini (7°) di A2A, Brunello Cucinelli (8°) e Luigi Ferraris (9°) del Gruppo FS, mentre risale tra i primi dieci manager Matteo Del Fante di Poste Italiane. Chiudono la top15 John Elkann (11°), Renzo Rosso (12°), Alessandro Benetton (13°, +1), Urbano Cairo (14°) e l’Ad di Tim, Pietro Labriola. Grazie ai risultati del Napoli torna tra i primi venti Aurelio De Laurentiis (+5), tra le migliori performance del mese spiccano Alberto Nagel (+13 grazie alla crescita dell’utile netto) e Piersilvio Berlusconi (34°, +9), protagonista di una rincorsa partita dal 72° posto di un anno fa. Entrano in top100, Elena Goitini di Bnl Bnp Paribas e Vito Cozzoli di Sport e Salute.