Gli eventi naturali estremi sono purtroppo sempre più ricorrenti ed è importante che si diffonda una maggiore cultura per la protezione e gestione degli impianti fotovoltaici anche tra i proprietari di case, di attività commerciali e PMI.
L’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili rappresenta oggi una scelta intelligente e conveniente per chi vuole risparmiare sulla bolletta elettrica e ridurre il proprio impatto ambientale. Tuttavia, i pannelli fotovoltaici su tetto sono esposti alle intemperie e possono subire danni soprattutto se esposti ad eventi estremi con grandine di grande dimensione, downburst, bombe d’acqua. Infatti, sebbene i pannelli siano progettati e testati per resistere a condizioni meteorologiche di media intensità, come ad esempio grandine con chicchi da 2,5 cm di diametro a circa 80 km/h di velocità, carichi di vento statico nell’ordine dei 2.400-5.400 Pascal (Pa) e carichi di neve nell’ordine dei 300-500 Pascal (Pa), il costante aumento degli eventi climatici estremi può comprometterne efficienza e durata.
La maggior parte delle grandinate si verifica fra aprile e ottobre, con concentrazione tra giugno e settembre e picco nei mesi di luglio e agosto. La protezione degli impianti fotovoltaici è dunque una priorità sempre più urgente. Secondo i dati raccolti negli ultimi anni, infatti, le grandinate con chicchi superiori ai 5 cm sono aumentate del 30% nel Mediterraneo. Solo nell’estate 2023, in alcune province del Nord Italia (Veneto, Lombardia, Emilia-Romagna), si sono registrati danni significativi a migliaia di pannelli installati su tetti residenziali, edifici industriali e strutture agricole.
Pannelli fotovoltaici: ecco come proteggerli dalle intemperie
Di seguito cinque consigli per proteggere i pannelli fotovoltaici dalla grandine e dagli eventi estremi:
- Scegliere materiali di qualità: la protezione contro la grandine dipende soprattutto dallo spessore e dalla qualità del vetro anteriore. Negli ultimi anni, alcuni produttori di pannelli fotovoltaici hanno introdotto vetri anteriori più spessi o trattati per incrementare la resistenza agli impatti. È fondamentale consultare sempre la scheda tecnica e, se disponibile, verificare la presenza di certificazioni specifiche contro la grandine.
- Installare reti metalliche o griglie protettive sopra i pannelli fotovoltaici: queste possono offrire una protezione meccanica aggiuntiva. È però necessario assicurarsi che non facciano ombra significativa, siano resistenti alla corrosione e siano montate con un distanziamento adeguato a permettere ventilazione e manutenzione. In alternativa, puoi affidarti a coperture trasparenti antiurto (es. policarbonato o materiali simili).
- Stipulare un’assicurazione: una polizza assicurativa specifica contro danni da eventi naturali è sempre consigliata, poiché copre eventuali costi di riparazione o sostituzione dei pannelli. Questa copertura può essere inclusa come garanzia accessoria in una polizza casa, oppure può essere stipulata separatamente. Molte compagnie assicurative oramai la offrono e spesso può essere un’estensione dell’assicurazione sulla casa che normalmente si acquista.
- Effettuare una manutenzione e una pulizia regolare: ispeziona periodicamente i pannelli fotovoltaici per verificare l’assenza di danni (quali graffi, crepe o rotture) e controlla lo stato delle strutture di supporto. Rimuovi lo sporco (polvere, foglie, escrementi di uccelli e altri detriti) che può accumularsi sulla superficie dei pannelli e ridurne la produzione di energia. Ti consigliamo di pulire i pannelli almeno una o due volte all’anno, o più frequentemente in caso di zone con elevata polverosità o presenza di altre fonti di sporco.
- Se le intemperie hanno già danneggiato i pannelli fotovoltaici, è fondamentale valutare la natura e la gravità dell’incidente. Verificare se l’impatto riguarda i pannelli, le strutture di fissaggio o i cablaggi, e se ne è stata compromessa l’efficienza. Un sistema di monitoraggio può rilevare una riduzione della produzione. È consigliabile contattare l’installatore per una valutazione professionale, poiché alcune problematiche potrebbero non essere visibili immediatamente e influire sulla sicurezza e sul funzionamento futuro dell’impianto. Se è stata stipulata un’assicurazione contro eventi atmosferici, documenta fotograficamente i danni e avvia una richiesta di risarcimento.
Dichiarazioni
“In Italia risultano connessi 38,5 GW di potenza fotovoltaica per quasi 2 milioni di impianti. Di questi il 73% è costituito da case, industrie o attività commerciali che utilizzano la produzione di energia per lo più in autoconsumo e che risponderanno con mezzi propri in caso di danni. Data la ricorrenza di eventi estremi è fondamentale che si diffonda una maggiore cultura sulla tutela dell’efficienza e dell’integrità degli impianti. Non è solo una scelta di prudenza, ma un investimento strategico per il risparmio economico e la sostenibilità”, ha affermato Giancarlo Losito, Chief Product & Operations Officer di SENEC, azienda che sviluppa e produce sistemi d’accumulo intelligenti e offre una gamma completa di prodotti e servizi per l’autosufficienza energetica. “Operando in questo settore da molti anni vorremmo suggerire alcune azioni che sono legate alle scelte iniziali di progettazione e scelta dei materiali e altre invece che possono proteggere gli impianti già installati o permettere la continuità operativa”.