I dati sono fondamentali per il successo del business. Lo dimostra un nuovo studio globale dell’IBM Institute for Business Value (IBV), “The ESG ultimatum: Profit or perish” (profitto o morte), condotto su manager e consumatori. Lo studio rivela che la sostenibilità ambientale rimane una priorità assoluta, ma quando si tratta di raggiungere gli obiettivi ESG (ambientali, sociali e di governance) personali e aziendali l’inadeguatezza dei dati si presenta come una tra le principali sfide per entrambe le categorie.
I principali ostacoli agli obiettivi ESG
I manager intervistati indicano dati inadeguati (41%), come il maggiore ostacolo ai loro progressi verso gli obiettivi ESG, seguiti da barriere normative (39%), standard incoerenti (37%) e competenze inadeguate (36%). Senza la possibilità di accedere, analizzare e comprendere i dati ESG, le aziende hanno difficoltà a fornire una maggiore trasparenza ai consumatori – una delle principali parti interessate – e soddisfare le loro aspettative.
Il 64% dei manager intervistati ritiene che le parti interessate comprendano gli obiettivi e le prestazioni ESG delle loro organizzazioni, ma mediamente solo 4 consumatori su 10 intervistati ritengono di disporre di dati sufficienti per prendere decisioni di acquisto (41%) o di lavoro (37%) sostenibili dal punto di vista ambientale.
“L’impegno dei consumatori per la sostenibilità ambientale e la responsabilità sociale si è intensificato e i consumatori ‘votano’ con i loro portafogli”, ha dichiarato Jonathan Wright, Global Managing Partner Sustainability Services and Global Business Transformation, IBM Consulting. “Dal momento che la maggior parte dei consumatori preferisce acquistare da e lavorare per i leader ESG, le aziende devono dare priorità alla trasparenza e abbattere le barriere dei dati ESG”.
Le aziende investono in ESG e li considerano un bene per il business
- Il 76% dei dirigenti intervistati afferma che gli obiettivi ESG sono fondamentali per la propria strategia aziendale.
- Quasi 3 dirigenti su 4 (72%) considerano gli ESG come un fattore di crescita piuttosto che un costo, suggerendo che, contrariamente all’opinione comune, i criteri ESG e la redditività non sono in contrasto.
- Il 76% dei manager intervistati è d’accordo o fortemente d’accordo sul fatto che la propria organizzazione si concentra sul raggiungimento dei risultati ESG, non solo sui requisiti di reporting.
L’impegno dei consumatori a favore della sostenibilità si è intensificato, ma i consumatori non sentono di avere informazioni sufficienti per fare scelte consapevoli
- Circa due terzi dei consumatori intervistati affermano che la sostenibilità ambientale (68%) e la responsabilità sociale (65%) sono molto o estremamente importanti per loro.
- Mentre più della metà (51%) afferma che l’aumento del costo della vita negli ultimi 12 mesi ha reso più difficili le scelte sostenibili dal punto di vista ambientale, circa 6 su 10 affermano che almeno la metà dei propri acquisti è stata diretta a un brand che ha dimostrato di essere responsabile dal punto di vista ambientale o sociale.
- Solo 1 consumatore su 3 dichiara di disporre di informazioni sufficienti a prendere decisioni sostenibili in materia di investimento e di risparmio.
I dirigenti ammettono che le aziende non hanno compiuto progressi significativi verso gli obiettivi ESG, indicando che le sfide che pongono i dati hanno un impatto sulla loro capacità di misurare i progressi e soddisfare le richieste dei consumatori
- Il 95% dei dirigenti intervistati afferma che le loro organizzazioni hanno sviluppato proposte ESG; tuttavia, solo il 41% ha compiuto progressi in tal senso.
- Quasi 3 dirigenti intervistati su 4 (73%) affermano che le loro aziende hanno difficoltà con un sovraccarico nella gestione dei dati manuali, mentre 7 su 10 affermano di avere difficoltà a consolidare o analizzare i dati.
Lo studio mette in evidenza i leader ESG, un sotto insieme di intervistati con una maggiore maturità nell’integrazione degli ESG nella propria operatività, che stanno registrando un aumento dei ricavi, un miglioramento della redditività e un maggiore coinvolgimento dei clienti, grazie all’approccio scelto che mette in evidenza la trasparenza e crea opportunità commerciali strategiche. Queste aziende sono un modello per le altre organizzazioni che stanno cercando di superare le sfide legate ai dati e creare cambiamenti sostenibili che includono: l’automazione dei processi ESG e delle capacità di reporting per mantenere i dati aggiornati; l’utilizzo dell’intelligenza artificiale per migliorare le prestazioni, l’analisi previsionale e lo sviluppo di scenari; l’allineamento con i partner dell’ecosistema sulle definizioni e gli standard delle metriche ESG; e la definizione proattiva dei principi di governance dei dati ESG con le parti interessate.