Se la tecnologia può (e deve) essere un alleato fondamentale nella lotta al cambiamento climatico, l’Intelligenza Artificiale – la tecnologia più dirompente dopo l’avvento di Internet – può (e deve) essere l’alleato chiave del nostro pianeta per raggiungere un orizzonte realmente sostenibile.
Nel discorso sui rischi e sulle potenzialità dell’IA, dominato dal suo impatto sulle imprese e sui consumatori, spesso dimentichiamo le opportunità che offre come alleato per raggiungere la principale sfida del nostro tempo: la salvaguarda del pianeta attraverso il raggiungimento di un orizzonte a emissioni zero. Penso, ad esempio, alla possibilità di monitorare in modo continuo e in tempo reale variabili ambientali come la qualità dell’aria, i livelli di inquinamento e i modelli meteorologici. Grazie a sofisticati sensori e algoritmi, possiamo, ad esempio, prendere decisioni informate sulla gestione delle risorse naturali e agricole. E possiamo ottimizzare la produzione e la distribuzione di energia, sfruttando al massimo l’energia prodotta da fonti rinnovabili e riducendo gli sprechi.
Molti di questi progetti sfruttano le funzionalità di IA più diffuse, come l’Intelligent Data Processing, che rappresenta il 34% del mercato, secondo il Politecnico di Milano. Molto meno sfruttate sono le applicazioni di Computer Vision, che oggi cubano solo il 10% dei progetti di IA, ma che promettono di essere uno dei grandi strumenti al servizio del pianeta.
Gli algoritmi di Computer Vision consentono alle macchine di riconoscere oggetti, individuare pattern, misurare distanze, e persino comprendere l’emozione umana attraverso l’analisi delle espressioni. Questa tecnologia ha un’ampia gamma di applicazioni, tra cui il riconoscimento facciale, la guida autonoma, la sorveglianza di sicurezza, la medicina diagnostica e molte altre, rivestendo un ruolo cruciale nella trasformazione digitale di molti settori.
Esempi di applicazioni per la custodia del pianeta
Ecco tre esempi di applicazioni di Computer Vision che stiamo già utilizzando al servizio della sostenibilità:
- In primo luogo, sta già contribuendo al rilevamento e alla mitigazione degli incendi. Disponiamo oggi di soluzioni a basso costo e facili da installare, basate sulla Video Analytics e sull’IoT, che ci permettono di monitorare diversi chilometri, 24 ore su 24, e di rilevare rapidamente gli incendi, riducendo al minimo i tempi di risposta o i possibili impatti sulla natura.
- In un altro caso, la Computer Vision ci sta aiutando a prenderci cura dell’avifauna nei parchi eolici, rallentando o fermando le turbine eoliche per evitare gli impatti con le specie protette. In questo caso, il sistema attraverso un radar 3D rileva la presenza di uccelli ad alcuni chilometri di distanza, identifica la specie con speciali telecamere, traccia il percorso attuale e futuro e nel caso in cui gli uccelli possano impattare le turbine, provvede al loro rallentamento o fermo in tempo reale. Per evitare il cablaggio in uno spazio che occupa diversi chilometri quadrati, viene utilizzata tecnologia wireless 5G.
- Infine, grazie all’uso di sensori lungo gli oleodotti, di radar e termocamere installati lungo le coste e ad avanzati algoritmi di intelligenza artificiale, è ora possibile identificare e geolocalizzare istantaneamente le perdite di combustibile lungo le infrastrutture o sulla superfice marina prima che possano espandersi e quindi danneggiare irreparabilmente il territorio ed i nostri oceani. In questo modo si massimizza l’affidabilità delle operazioni, si evitano ingenti danni alle risorse naturali e si riducono le emissioni di CO2 derivanti dalla sorveglianza fino al 75%.
Agricoltura sostenibile, rilevamento degli incendi, protezione della fauna e della flora, salvaguardia degli oceani… Sono tutti casi concreti e reali che vengono già applicati e che dimostrano il potenziale dell’IA come alleato del pianeta. È giunto il momento di sfruttare il più grande strumento tecnologico che abbiamo oggi e che avremo nei prossimi anni per affrontare la più grande sfida che abbiamo come società.
Articolo a cura di Erminio Polito, direttore Energy & Utilities, Telco & Media di Minsait in Italia