Il Ministro Pichetto durante gli eventi del Planet Week a Torino, si è pronunciato a due riprese sull’energia nucleare. Riportiamo alcune delle sue dichiarazioni.
MASE aderisce all’Alleanza Industriale Europea sugli SMR
“Diamo concreto interesse allo sviluppo di nuove tecnologie all’avanguardia sui piccoli reattori modulari. L’Alleanza Industriale Europea sui piccoli reattori modulari (SMR – Small Modular Reactors), avviata dalla Commissione Europea a febbraio 2024 con l’obiettivo di accelerare lo sviluppo e il dispiegamento di SMR in Europa all’inizio degli anni 2030, sta vedendo una consistente partecipazione italiana, tra le prime a livello continentale sia in termini numerici che di competenze in ambito di ricerca e sviluppo, accademico e industriale”.
“Pertanto, in linea con il mandato politico avviato con le mozioni parlamentari di maggio 2023 e proseguito con l’istituzione della Piattaforma Nazionale per un Nucleare Sostenibile presso il MASE, abbiamo deciso di aderire come Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica all’Alleanza Industriale Europea sugli SMR, per confermare il sostegno del sistema Paese e dare un segnale concreto di interesse allo sviluppo di nuove tecnologie all’avanguardia sui piccoli reattori modulari, che possono dare un importante contributo al raggiungimento degli obiettivi europei di decarbonizzazione”.
Lo ha dichiarato il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, intervenendo al convegno “Il ruolo del nucleare nella transizione energetica” organizzato nell’ambito della Planet Week per il G7 Ambiente, Clima ed Energia in corso a Torino.
In PNIEC, analisi di scenario sulla quota prodotta da fonte nucleare
All’evento AIN, nel corso della Planet Week, il ministro annuncia anche la costituzione di un gruppo per ridisegnare ambito legislativo guidato dal professor Guzzetta: “L’aggiornamento del PNIEC, da trasmettere alla Commissione europea entro giugno 2024, riporterà anche analisi di scenario contenenti una possibile quota di energia prodotta da fonte nucleare nel periodo 2030-2050. Tale quota sarà ricavata dai dati, in base a valutazioni comparative rispetto al mix energetico attuale”.
Ad annunciarlo è il ministro stesso all’evento ‘La cooperazione degli stakeholders per uno sviluppo accelerato e sostenibile del nucleare’. “Queste analisi – ha aggiunto – sono tutt’ora in corso di studio da parte di uno specifico Gruppo di lavoro della Piattaforma Nazionale per un Nucleare Sostenibile”.
“Parallelamente e in affiancamento alla Piattaforma Nazionale per un Nucleare Sostenibile ho dato mandato al professor Giovanni Guzzetta, giurista di chiara fama, di costituire un gruppo di alto livello per ridisegnare l’ambito legislativo, normativo e di governance del sistema regolatorio italiano, per accogliere un eventuale programma di ripresa della produzione nucleare in Italia. Tale gruppo fornirà le analisi e le proposte legislative per definire un quadro delle azioni da intraprendere, che tenga in considerazione lo sviluppo delle tecnologie nucleari innovative a livello globale, le indicazioni delle agenzie internazionali preposte e la definizione di un quadro normativo specifico per l’energia da fusione”.