Questo 1° ottobre 2024, si è svolto l’IO-Link Day 2024, organizzato da Consorzio PI Italia. Durante l’evento Yuri Katsukawa ha affrontato il tema dell’importanza dell’Energy Management con un focus sull’utilizzo dell’aria compressa nella filiera dell’imbottigliamento.
Circa il 70% dell’industria manifatturiera utilizza aria compressa nei suoi processi, ma solo il 10% dell’energia elettrica utilizzata per produrla viene effettivamente convertita in aria compressa. Le perdite, nel processo di produzione industriale, possono raggiungere il 40%, rendendo urgente l’implementazione di soluzioni tecnologiche avanzate. IO-Link gioca un ruolo importante in questo contesto, fornendo un monitoraggio in tempo reale del consumo di aria compressa, permettendo di identificare tempestivamente eventuali perdite.
Un esempio concreto dalla filiera dell’imbottigliamento
Un esempio concreto arriva dalla filiera dell’imbottigliamento, dove l’aria compressa è essenziale in vari processi, come la produzione di bottiglie in PET, il riempimento e infine l’imballaggio. Ad esempio, un impianto produttivo di dimensioni importanti può ridurre significativamente i propri consumi grazie a sistemi basati su IO-Link. Attraverso una gestione intelligente dei dati raccolti, infatti, si possono ottimizzare i consumi; riducendo la pressione nel sistema di solo 1 bar, si può ottenere un risparmio energetico dell’8%.
L’architettura basata su IO-Link consente di collegare sensori lungo tutta la linea produttiva, integrandosi con il sistema di controllo e fornendo trasparenza sull’uso dell’aria. Questo approccio non solo riduce notevolmente i costi operativi ma migliora anche la sostenibilità ambientale, abbassando l’impatto energetico dell’impianto. Una vera e propria svolta, dunque, per un sistema che rende la produzione più efficiente, riducendo i fermi macchina e garantendo maggiore competitività alle aziende che lo implementano.