L’azienda GME Recycling specializzata nel settore della progettazione e della realizzazione di impianti di riciclo industriale, è stata scelta da SUHAIL Industrial Holding Group per la progettazione e costruzione di un innovativo impianto di riciclaggio di batterie al piombo. Il Gruppo, una delle principali holding del Qatar, si occupa di produzione ed esportazione di metalli non ferrosi lavorati, e vanta un’ampia rete di filiali e partnership a livello nazionale ed internazionale.
Questa nuova collaborazione segna un importante traguardo per l’industria del riciclo nel Paese, che punta a diventare un riferimento nella gestione sostenibile dei rifiuti industriali e nella produzione di metalli non ferrosi di elevata qualità. L’impianto, infatti, diverrà il primo in tutto il Qatar a includere fonderia e raffineria, permettendo quindi di trasformare direttamente le batterie esauste in lingotti di piombo puro al 99%.
Qatar, tra le economie a più rapida crescita del mondo
La gestione dei rifiuti solidi urbani è una delle sfide più importanti e difficili affrontate dal Qatar, principalmente a causa dell’elevato tasso di crescita della popolazione, dell’urbanizzazione, della crescita industriale e dell’espansione economica. Il paese ha uno dei tassi di produzione di rifiuti pro capite più alti al mondo, che è come fino a 1.8 kg al giorno.
Il Qatar produce più di 2.5 milioni di tonnellate di rifiuti solidi urbani ogni anno. Il flusso di rifiuti solidi è costituito principalmente da materiali organici (~60%), mentre il resto del vapore di scarto è costituito da materiali riciclabili, come vetro, carta, metalli e plastica.
L’impianto di GME Recycling in questo scenario offre una valida soluzione per un’economia circolare virtuosa, trasformando un metallo prezioso come il Piombo o altri elementi come il Polipropilene da scarto in materiale completamente riutilizzabile.
Il progetto
Il progetto per SUHAIL Industrial Holding Group comprende un impianto completo di trattamento delle batterie esauste, con una capacità di riciclo di 10 tonnellate all’ora. Tale progetto, date le sue dimensioni, prevede nella sua prima fase una linea di triturazione e separazione degli scarti di batterie al piombo con suddivisione di tutti e 5 gli elementi che compongono lo scarto, ed in seconda fase, si completa con, una linea di fusione, raffinazione e colata in lingotti, con trattamento e purificazione delle emissioni a livelli di target inferiori agli standard europei che sono al momento uno degli standard più stringenti al mondo.
GME Recycling è stata incaricata di tutte le fasi del progetto, dall’ingegneria e approvvigionamento alla produzione e supervisione dell’installazione, portando il proprio know-how e le migliori pratiche dell’industria italiana direttamente nel cuore del Medio Oriente.
“Questo progetto rappresenta una pietra miliare per il settore del riciclo in Qatar e siamo onorati di collaborare con SUHAIL Industrial Holding Group per aver realizzato il primo completo di trattamento di batterie al piombo, che permetterà la produzione di lingotti di piombo secondario direttamente nello Stato, rafforzando l’indipendenza produttiva e la sostenibilità del Paese.” Maurizio Mori, Responsabile Marketing e Vendite di GME Recycling
Una questione di lungimiranza
SUHAIL Industrial Holding Group è una holding di primaria importanza per il Qatar. La sua decisione di affidarsi all’azienda italiana, testimonia la lungimiranza del gruppo e il suo impegno verso soluzioni industriali sostenibili, mirando a ridurre l’impatto ambientale e a promuovere un’economia circolare. Questo contributo rappresenta un passo significativo verso l’autosufficienza del Qatar nella gestione dei rifiuti industriali, e con l’implementazione di questa nuova tecnologia, il Paese consolida il proprio impegno per l’ambiente.