Migliore qualità e migliore quantità della materia prima riciclata, logistica ottimizzata e recupero degli imballaggi degli elettrodomestici facilitato, con importanti benefici ambientali: è questo l’obiettivo dello studio “Analisi LCA comparativa: Soluzioni per una reverse logistics sostenibile nel settore del packaging domestico” realizzato da Interzero Italy per Erion Packaging, il Consorzio del Sistema Erion dedicato alla gestione e al riciclo degli Imballaggi correlati ai prodotti tecnologici, che è stato presentato il 9 novembre a Ecomondo.
Lo studio è nato da una riflessione: acquistare un elettrodomestico e consegnare – grazie al servizio 1 contro 1 – l’apparecchiatura equivalente da sostituire è ormai facile, ma al consumatore resta la responsabilità di dover smaltire, attraverso la raccolta differenziata, gli imballaggi – spesso molto ingombranti – che proteggono il prodotto. Sebbene questo scenario attuale funzioni – dove è il cittadino a occuparsi del conferimento dell’imballaggio che viene poi preso in carico dalle municipalizzate e, dopo alcuni trattamenti e lavorazioni specifiche, avviato a riciclo – non è tuttavia la soluzione migliore.
Migliorare grazie al coinvolgimento diretto degli installatori nel trasferimento imballaggi
Approfondendo questa problematica, è stato così ipotizzato un secondo scenario, classificato come “Erion Packaging”, che, grazie a uno schema di reverse logistics innovativo, prevede il coinvolgimento diretto degli installatori nel trasferimento degli imballaggi da casa del cittadino al centro di trattamento rifiuti: questo sistema garantirebbe, oltre a una riduzione delle tappe obbligatorie che deve effettuare il rifiuto di imballaggio differenziato, anche la possibilità di ottenere materiali di recupero e riciclo di migliore qualità, anche in termini quantitativi. La gestione del rifiuto di imballaggio contestualmente al ritiro dell’elettrodomestico di cui il cittadino vuole disfarsi garantirebbe, infatti, di non dover passare per complicati e non sempre efficienti sistemi di selezione e di far arrivare al riciclatore un rifiuto pulito e non contaminato, permettendo una maggiore e migliore Materia Prima Seconda.
Non solo, applicando questo scenario sarebbero notevoli i benefici ambientali connessi, come messo in evidenza dal calcolo effettuato con metodologia LCA (Life Cycle Assessment, Valutazione del ciclo di vita), che ha preso in esame, nello specifico, il packaging medio di una lavatrice, confrontando gli impatti, sotto diversi aspetti, dei due scenari presi in considerazione.
Riciclo “Erion Packaging”: Benefici ambientali 4 volte superiori
Tenendo conto di 16 diversi indicatori in riferimento all’impatto climatico (tra cui riduzione dell’ozono, consumo delle risorse e presenza di minerali e metalli), è emerso che nello scenario “As Is” esiste già un beneficio ambientale, dal momento che – grazie al riciclo – è possibile ottenere Materia Prima Seconda evitando estrazioni di materie prime e riducendo quindi gli impatti sull’ambiente connessi. Tuttavia, nello scenario “Erion Packaging”, aumentando quantità e qualità della materia prima riciclata, ottimizzando la logistica ed evitando il processo di selezione, i benefici ambientali sarebbero 4 volte superiori.
Ad esempio, per quanto riguarda le emissioni di CO2 eq, considerando la gestione del packaging di 100 lavatrici, con il sistema attuale vengono evitate emissioni inquinanti pari a quelle di un’auto media Euro 5 che percorre 29 km, mentre la quantità di CO2eq evitata dal secondo scenario corrisponde a 431 km, con una capacità di contenimento dei livelli emissivi quasi 15 volte superiore.
Dal punto di vista dell’efficienza energetica poi, con il sistema attualmente in uso si ottiene un risparmio, in MegaJoule (MJ), pari al consumo medio mensile di 1,5 famiglie, mentre nello scenario ‘Erion Packaging’ la quantità di energia risparmiata sarebbe in grado di coprire il fabbisogno energetico di 5 famiglie.
“Sebbene spesso non ci si pensi, anche la corretta gestione degli Imballaggi correlata ai prodotti tecnologici è fondamentale, sia in termini ambientali sia economici. Con questo studio vogliamo mostrare come, grazie a una diversa gestione del rifiuto del packaging, si possano generare benefici ambientali e di ottimizzazione di tutta la filiera del riciclo. L’introduzione di uno schema di reverse logistics innovativo favorisce tutti i soggetti coinvolti, a partire dai cittadini, passando per gli operatori della filiera, fino alle aziende che utilizzano le Materie Prime Seconde ricavate dal riciclo” ha dichiarato Roberto Magnaghi, Direttore Generale di Erion Packaging. “Come Consorzio siamo sempre attivi per trovare soluzioni ed offrire servizi che possano rendere il sistema maggiormente efficiente e garantire il passaggio verso un’economia sempre più circolare.”