La startup italiana Sensoworks, specializzata in monitoraggio infrastrutturale, ha realizzato una piattaforma che chiude il divario tra IA e IoT, progettandone non solo il software ma anche i manufatti, spesso rivoluzionari. Un esempio è il dispositivo realizzato insieme ad una delle principali multiutility italiane, attiva nella gestione e sviluppo di reti e servizi relativi all’acqua, all’energia ed all’ambiente: un multisensore da inserire nei contenitori dell’immondizia, che — mediante misuratori di peso, di pH , di gas ed altri sensori, includendo anche un accelerometro — è in grado di misurare e comunicare il tempo reale la percentuale di riempimento del contenitore, il peso raccolto, la temperatura, il cambiamento di inclinazione, l’eventuale scoppio di un incendio, un impatto a causa di un’ipotetica collisione.
«Attraverso la raccolta dell’immondizia in funzione dei dati trasmessi in tempo reale dai contenitori stessi, realizzeremo importanti risparmi sia in termini economici che di emissioni di anidride carbonica» assicura il ceo e co-fondatore di Sensoworks.
Poi ancora — senza escludere aspetti più personali ma comunque urbani come le finestre in grado di autoregolare la loro opacità per svegliare dolcemente le persone oppure i robot che basandosi sul meteo suggeriscono cosa indossare — un’altra direttrice importante seguita da Sensoworks è quella dello «smart parking».
Nelle «Sensoworks Smart City», grazie all’installazione di sensori di presenza sugli stalli cittadini, le amministrazioni e gli automobilisti potranno conoscere preventivamente lo stato dei parcheggi, arrivando così al massimo utilizzo delle risorse di sosta, a maggiori profitti per i gestori e ad una migliore esperienza per i cittadini.