Il 2022 si è chiuso con l’approvazione della Manovra per il 2023 che prevede risorse anche sull’ambiente e, in una nota, il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto, commenta: “Abbiamo dato le risposte che il Paese si attendeva da un Governo eletto dal popolo. Esiste un’emergenza bollette per famiglie e imprese e a quella abbiamo pensato prima di tutto, destinando 21 miliardi di euro per tante importanti misure di sostegno indirizzate al settore produttivo e a cittadini più in difficoltà. In campo ambientale abbiamo investito su alcuni settori di fondamentale importanza, confermando le misure di decarbonizzazione che permettono un recupero di risorse da poter destinare agli interventi sul caro energia”.
Nella nota il Ministro prosegue spiegando che: “Sulla lotta al dissesto idrogeologico c’è un consistente stanziamento da 440 milioni di euro destinato alla Regione Calabria. Nasce inoltre, un fondo per il contrasto del consumo di suolo, con una dotazione economica che vale complessivi 160 milioni di euro e sarà uno strumento operativo per contenere il degrado del territorio. Una misura che si integra con l’approvazione del Piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici che indica le direttrici e le modalità di intervento in questo campo. A ciò si aggiungono ulteriori finanziamenti di 45 milioni per il contrasto al dissesto idrogeologico”.
“Sempre sul fronte della conoscenza e della cura del nostro territorio”, osserva Gilberto Pichetto, “abbiamo mantenuto la promessa del rifinanziamento del progetto CARG, per il completamento e informatizzazione della Carta geologica d’Italia, per un importo complessivo di 52 milioni di euro. Nella stessa direzione va lo stanziamento da 14, 5 milioni alle Autorità di bacino distrettuali per rafforzarne l’azione nel mutato quadro climatico e territoriale”.
“Per affermare concretamente i principi dell’economia circolare”, aggiunge ancora il Ministro Pichetto, “ritengo rilevante aver approvato misure come il credito d’imposta per un valore massimo di ventimila euro annui per le imprese che acquistano materiali riciclati provenienti dalla differenziata e il rifinanziamento del programma sperimentale ‘Mangiaplastica’ con ulteriori 14 milioni nei prossimi due anni, che riconosce un contributo ai comuni per acquistare eco-compattatori”.
“Sul tema acqua”, spiega infine il Gilberto Pichetto, “è prevista l’autorizzazione di spesa per 110 milioni di euro necessari a portare avanti gli interventi di adeguamento e costruzione di reti fognarie e depuratori, che servono a una migliore qualità ambientale e a far uscire l’Italia dalle procedure d’infrazione comunitarie”.
PNRR: assegnate da Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) risorse per 6 miliardi di euro
Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha conseguito entro i tempi concordati con l’Unione europea tutte le misure del PNRR per l’anno 2022. Sono stati messi in moto interventi per circa 6 miliardi di euro.
“La tutela ambientale è la priorità del PNRR. Sulla rivoluzione verde e sulla Transizione ecologica sono state destinate le maggiori risorse, 70 miliardi in tutto sui 235 del piano“, ha precisato il Ministro Gilberto Pichetto. “Gli interventi hanno riguardato i grandi temi dell’agricoltura sostenibile, dell’economia circolare, della transizione energetica, mobilità sostenibile e rigenerazione urbana, fino ai provvedimenti in materia di risorse idriche e inquinamento, al fine di migliorare la sostenibilità del sistema economico e assicurare una transizione equa e inclusiva verso una società a impatto ambientale pari a zero. Come Mase e come Governo“, ha concluso il Ministro, “abbiamo fatto un importante passo avanti lungo quella che è a pieno titolo la direttrice imprescindibile del nostro sviluppo futuro“.
In particolare, dopo le 11 milestone e target conseguiti nel primo semestre del 2022, entro dicembre sono stati raggiunti gli altri 9 obiettivi fissati nel PNRR per il MASE.
Per quanto riguarda gli investimenti:
- Isole verdi: approvata la graduatoria per 200 milioni di euro di progetti relativi al bando;
- Rafforzamento delle smart grid: aggiudicati progetti per 3,61 miliardi per l’aumento della capacità di rete per la distribuzione di energia rinnovabile e l’elettrificazione dei consumi energetici;
- Interventi su resilienza climatica reti: aggiudicati progetti per 500 milioni per migliorare la resilienza della rete del sistema elettrico;
- Tutela e valorizzazione del verde urbano ed extraurbano: messa a dimora di oltre due milioni di specie arboree e arbustive, superando il target di un milione e 650 mila;
- Promozione teleriscaldamento efficiente: aggiudicati progetti per 200 milioni di euro per realizzazione di nuove reti o ampliamento di quelle esistenti;
- Porti Verdi: aggiudicati progetti per una prima componente di 115 milioni di euro alle Autorità di sistema portuale;
- Riqualificazione dei siti orfani: adottato il piano d’azione.
Inoltre, per quanto riguarda le riforme, negli ultimi mesi sono state adottate:
- Misure per garantire la piena capacità gestionale per i servizi idrici integrati;
- Criteri Ambientali Minimi per eventi culturali finanziati con fondi pubblici.
In parallelo il MASE ha accelerato negli ultimi mesi anche le altre misure PNRR che non prevedevano scadenze europee a dicembre 2022, quali ad esempio quelle in materia di idrogeno verde e di economia circolare.