È stato approvato in Consiglio dei Ministri il nuovo Decreto MASE, su proposta del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Giberto Pichetto. Tra gli obiettivi quello di liberare grandi energie e buone pratiche esistenti in Italia. Non solo energie rinnovabili ma anche tutte le fonti di energia pulita che contribuiscano agli obiettivi di decarbonizzazione e sicurezza energetica. Sono state così semplificate le procedure autorizzative rafforzando gli approvvigionamenti nazionali, facilitando il lavoro delle imprese.
Il provvedimento interviene prevedendo una priorità nell’ordine di trattazione delle istanze da sottoporre alle Commissioni di valutazione ambientale. Una corsia veloce sarà attribuita a progetti di interesse strategico nazionale dotati di affidabilità e sostenibilità tecnico-economica. Ed inoltre se di contributo agli obiettivi PNIEC o se in attuazione di investimenti PNRR.
Dal MASE procedure semplificate
Semplificate le procedure autorizzative. L’assegnazione alla Commissione tecnica VIA -VAS di progetti spettanti alla Commissione tecnica PNRR – PNIEC.
Ove sussistano motivate esigenze contingenti di carattere funzionale ovvero organizzativo il Presidente della Commissione tecnica VIA -VAS e della Commissione PNRR-PNIEC o i Presidenti delle medesime commissioni possono disporre l’assegnazione alla Commissione tecnica VIA -VAS di progetti spettanti, alla Commissione tecnica PNRR – PNIEC. Ferma restando l’applicazione della disciplina procedimentale relativa alle valutazioni di impatto ambientale dei progetti PNRR e PNIEC.
Una sola volta ed entro quindici giorni dalla scadenza del termine l’autorità competente può richiedere al proponente chiarimenti ovvero integrazioni finalizzati alla non sottoposizione del progetto al procedimento di VIA, assegnando al medesimo un termine non superiore a trenta giorni.
L’autorità competente adotta il provvedimento di verifica di assoggettabilità a VIA entro sessanta giorni dalla scadenza del termine o entro quarantacinque giorni dal ricevimento dei chiarimenti ovvero delle integrazioni.
In casi eccezionali relativi alla natura, alla complessità, all’ubicazione o alle dimensioni del progetto l’autorità competente può prorogare, per una sola volta e per un periodo non superiore a venti giorni, il termine per l’adozione del provvedimento di verifica di assoggettabilità a VIA.
Il provvedimento di verifica di assoggettabilità a VIA ha l’efficacia temporale comunque non inferiore a cinque anni, tenuto conto dei tempi previsti per la realizzazione del progetto, dei procedimenti autorizzatori necessari nonché dell’eventuale proposta formulata dal proponente e inserita nella documentazione a corredo dell’istanza di verifica di assoggettabilità a VIA.
Per il supporto operativo alla Commissione tecnica di verifica dell’impatto ambientale VIA e VAS e alla Commissione tecnica PNRR-PNIEC il MInistero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica può avvalersi del supporto operativo del Gestore dei Servizi Energetici – GSE S.p.A. in relazione a progetti di produzione energetica da fonti rinnovabili, sulla base di un’apposita convenzione, nel limite di spesa di 1.000.000.00 euro annui, a cui si provvede con i proventi delle tariffe di cui al medesimo decreto.
Priorità alla decarbonizzazione
Priorità assoluta ai progetti di quelle imprese che punteranno su decarbonizzazione, investimenti del PNRR e soprattutto sugli impianti.
La novità centrale contenuta nel Decreto MASE approvato il 10 ottobre 2024 dal Consiglio dei MInistri riguarda le tipologie di progetti su cui le imprese potranno puntare per ricevere priorità e la cosiddetta “corsia veloce“, per utilizzare la terminologia del Ministro dell’Ambiente.
Verranno considerate prioritarie le tipologie progettuali individuate con decreto del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, di concerto con il Ministro della Cultura.
Quattro i criteri di cui si terrà conto:
1) affidabilità e sostenibilità tecnica ed economica del progetto in rapporto alla sua realizzazione;
2) Contributo al raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione previsti dal PNIEC;
3) Rilevanza ai fini dell’attuazione degli investimenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza;
4) Valorizzazione di opere, impianti o infrastrutture esistenti.
Saranno inoltre considerati prioritari:
1) I progetti concernenti impianti di idrogeno verde ovvero rinnovabile e i connessi impianti da fonti rinnovabili;
2) Gli interventi di modifica, anche sostanziale, per rifacimento, potenziamento o integrale ricostruzione di impianti alimentati da fonti eoliche o solari;
3) I progetti fotovoltaici on-shore ed agrivoltaici on-shore di potenza nominale pari almeno a 50MW e i progetti eolici on shore di potenza nominale pari almeno a 70 MW.
Valorizzazione degli impianti esistenti, di idrogeno verde ovvero rinnovabile. Connessi impianti da fonti rinnovabili. Impianti alimentati da fonti eoliche o solari. Queste le frontiere del prossimo futuro.
Maria Chiara Di Carlo
Per dettagli circa i progetti relativi alla realizzazione di impianti sarà possibile rivolgersi a studio.lavecchia@gmail.com