Condividiamo l’articolo di Joe Baguley, VP e CTO, EMEA, VMware, nel quale si mette in luce l’importanza cruciale di considerare l’IT come un elemento chiave per migliorare la sostenibilità aziendale attraverso pratiche ESG.
L’IT per un impatto ambientale positivo: l’opportunità che le aziende non possono lasciarsi sfuggire
Una adozione ben strutturata di pratiche ESG comporta numerosi vantaggi per le aziende. Tra questi, una maggiore innovazione, la fidelizzazione dei talenti a lungo termine, una maggiore fedeltà dei clienti, un aumento dei ricavi, più resilienza e una riduzione dei rischi.
Tuttavia, mentre le organizzazioni di diversi mercati, geografie e dimensioni stanziano sempre più risorse per migliorare l’ESG, le modalità con cui viene praticato sono giustamente sottoposte a un’attenzione più rigorosa.
Diversi approcci alla sostenibilità
Non esiste un unico approccio al miglioramento delle prestazioni in termini di sostenibilità. Le singole aziende valutano l’impronta di carbonio delle proprie attività (spesso considerando le emissioni Scope 1), nonché il loro impatto attraverso i clienti, i partner e la catena di fornitura (dove, invece, entrano in gioco gli Scope 2 e 3). Successivamente, prendono decisioni strategiche per indirizzare al meglio i loro sforzi di sostenibilità.
Ad esempio, molte istituzioni finanziarie stanno indirizzando i propri sforzi verso i portafogli di investimento e verso il rispetto di vari indici ESG stabiliti dai mercati dei capitali, invece di concentrarsi esclusivamente sulla decarbonizzazione delle proprie attività. Il settore finanziario sta avendo un impatto significativo sulla sostenibilità in generale, in quanto indirizza gli investimenti verso la “green economy”, in cui le aziende ecologiche creano prodotti sostenibili. Inoltre, le banche stanno anche influenzando i clienti commerciali a essere più sostenibili per ottenere l’approvazione dei loro prestiti.
Anche il mercato aereo, una delle principali fonti di gas serra, sta concentrando gli sforzi su ciò che può avere il maggiore impatto: la riduzione delle emissioni causate dagli aerei. Le compagnie aeree sperano di raggiungere questo obiettivo passando da carburanti per jet tradizionali di origine fossile a quelli prodotti da fonti rinnovabili. Inoltre, stanno cercando nuovi materiali per rendere gli aerei più leggeri e aerodinamici, riducendo così il consumo di carburante. Tuttavia, anche se gli aerei più leggeri e i carburanti sostenibili avranno senz’altro un impatto significativo sulla riduzione delle emissioni dell’aviazione, non sono ancora disponibili sul mercato e non lo saranno per molti anni.
La strategia principale è orientata al ritorno sugli investimenti, il che è un approccio logico. Tuttavia, le aziende devono anche puntare a ottenere risultati immediati e a benefici minori, come la decarbonizzazione delle operazioni IT. Parallelamente, la ricerca e lo sviluppo devono continuare ed è fondamentale sviluppare strategie per realizzare cambiamenti più ampi e sostanziali.
Integrare l’IT nell’agenda ESG
In base alla mia esperienza, molte aziende ad alta intensità di calcolo hanno già rivolto la loro attenzione al consumo energetico della loro infrastruttura digitale. Molte di queste imprese hanno spostato i carichi di lavoro nel cloud per ridurre il consumo energetico e l’impronta di carbonio.
Tuttavia, i settori meno dipendenti dall’IT hanno posto questo aspetto in secondo piano nell’agenda ESG. Un buon punto di partenza per queste aziende sarebbe riportare l’attenzione sul patrimonio informatico. Dopotutto, sappiamo che l’IT contribuisce oggi tra il 2,1% e il 3,9% delle emissioni globali di gas serra, in gran parte a causa dei data center.
Le tecnologie come i Digital Twin, i sistemi IoT, l’edge computing, l’intelligenza artificiale e l’apprendimento automatico possono offrire enormi vantaggi in termini di sostenibilità. Ad esempio, molte industrie utilizzano i gemelli digitali per ispezionare le infrastrutture anziché inviare squadre di manutenzione in siti remoti. L’intelligenza artificiale può aiutare a comprendere in modo preciso come vengono utilizzate le risorse fisiche e come ottimizzarne l’utilizzo per ridurre gli sprechi.
Tuttavia, queste stesse tecnologie possono avere un impatto ambientale significativo. L’addestramento di un singolo modello di intelligenza artificiale può emettere quasi cinque volte le emissioni prodotte durante il ciclo di vita di un’auto americana media.
Anche la blockchain è nota per il suo elevato consumo energetico. Pertanto, ogni aspetto della strategia IT, dai requisiti hardware attuali alle implementazioni ottimizzate per il cloud, fino strategie di digitalizzazione, deve essere attentamente valutato secondo la lente ESG.
Un cambio di rotta a favore della sostenibilità
Parallelamente, stiamo assistendo a una transizione verso la sostenibilità “obbligatoria” piuttosto che volontaria, e le normative sulla sostenibilità aziendale stanno diventando sempre più rigorose. Ad esempio, la Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) dell’UE mira a modernizzare e rafforzare le norme riguardanti le informazioni ambientali e sociali che le aziende devono comunicare. Questa Direttiva richiederà a circa 50.000 grandi aziende e PMI quotate in borsa di presentare relazioni in linea con gli European Sustainability Reporting Standards (ESRS).
L’UE sta inoltre ampliando la portata e l’ambizione del suo sistema di scambio di quote di emissione (ETS), che impone un prezzo sulle emissioni di gas serra, incoraggiando così le aziende a ridurre il consumo di combustibili fossili. Sta inoltre introducendo il Carbon Border Adjustment Mechanism (CBAM), che richiederà ai produttori di pagare per le emissioni di CO2 importate attraverso la loro supply chain.
Come sempre, è prudente gettare le basi prima che le leggi entrino in vigore: sviluppare un’ampia risposta strategica o addirittura tattica diventa molto più difficile quando il tempo comincia a scarseggiare e le scadenze si avvicinano.
È ora di guardare di nuovo all’IT
Pertanto, dato che la tecnologia digitale rappresenta forse il fattore più significativo per la riduzione delle emissioni di anidride carbonica e in considerazione dell’imminente legislazione sulla sostenibilità, riteniamo che sia essenziale che i leader IT siano coinvolti nelle strategie ESG in tutti i settori, che possono e devono svolgere un ruolo chiave nel fornire soluzioni che abbiano un impatto positivo a lungo termine, sia sull’ambiente sia sull’azienda.
Il momento è adesso. Abbiamo un’opportunità, ma non sarà disponibile per sempre.
di Joe Baguley, VP e CTO, EMEA, VMware