Ad ogni azione corrisponde una reazione. Questa affermazione non è solo una legge della fisica ma un vero e proprio dato di fatto. Ogni azione che decidiamo di intraprendere ha un impatto sull’ambiente. Adesso, queste “reazioni” possono essere comprese e misurate. Capgemini e GMV hanno annunciato la disponibilità della piattaforma dimostrativa “World Emission”, sovvenzionata dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA). Nata con l’obiettivo di mappare le emissioni globali di gas serra e di agenti inquinanti nell’atmosfera, la piattaforma si avvale dei dati raccolti dai satelliti Copernicus e da quelli di enti internazionali come NASA o JAXA, offrendo informazioni aggiuntive rispetto alle misurazioni effettuate a terra e ai tradizionali inventari di tipo bottom-up.
L’agenzia Spaziale Europea lancia “World Emission”
Gli inventari sulle emissioni di gas serra e sugli agenti atmosferici inquinanti sono utilizzati da diversi stakeholder, tra cui decision-maker, governi e organizzazioni di ricerca, nell’ambito della lotta ai cambiamenti climatici e dell’impegno per un mondo più sostenibile. Questi inventari consentono di valutare i progressi compiuti nell’applicazione delle misure per la riduzione delle emissioni e svolgono un ruolo determinante nella definizione delle future politiche ambientali. Attualmente ogni paese utilizza metodologie diverse per gli inventari di tipo bottom-up, con grandi incertezze derivanti dall’imprecisione dei dati e dei fattori di emissione. I dati ottenuti tramite l’osservazione satellitare consentono di completare e confermare le misurazioni effettuate a terra, offrendo dati altamente accurati che vengono aggiornati con maggiore frequenza e permettono una migliore copertura dell’area interessata.
Per questo motivo a marzo 2022 l’Agenzia Spaziale Europea ha lanciato il progetto “World Emission”, con lo scopo di elaborare un servizio di inventario basato su osservazione satellitare all’avanguardia e modellazione inversa. La piattaforma di elaborazione dei dati è stata progettata dal team di Capgemini, in collaborazione con alcuni dei più rinomati istituti di ricerca europei, tra cui il Laboratory for Climate and Environmental Sciences in Francia, il Max Planck Institute in Germania, l’Università di Liegi in Belgio, il Barcelona Supercomputing Center in Spagna, il Cyprus Institute a Cipro e Kayrros, una start-up francese specializzata in tecnologie di osservazione terrestre e intelligenza ambientale.
Un potente strumento di elaborazione dei dati su scala globale
Fin dal suo lancio, il progetto ha mobilitato e riunito una comunità di utenti, ricercatori ed esperti, il cui compito è quello di valutare i set di dati per le diverse tipologie atmosferiche e garantire che la piattaforma World Emission offra un servizio di inventario preciso, affidabile ed efficiente.
La piattaforma World Emission è disponibile online e consente agli utenti di visualizzare le emissioni suddivise per zone geografiche, paesi o tipologie secondo una specifica scala temporale. In collaborazione con una rete di agenzie nazionali di reporting, centri di ricerca e amministrazioni di tutto il mondo, lo sviluppo della piattaforma ha raggiunto la seconda fase, che prevede l’introduzione di funzionalità avanzate quali:
- L’aggiunta di nuove tipologie di gas serra e agenti atmosferici inquinanti su scala locale, regionale e globale;
- La possibilità di ingrandire aree specifiche del pianeta;
- L’identificazione di punti di emissione specifici come oleodotti, siti industriali o centrali elettriche, zone critiche di emissione di gas o di petrolio;
- La possibilità di evidenziare le fonti di emissioni antropiche, legate quindi all’attività umana, dalle fonti naturali.
La piattaforma World Emission è stata progettata per essere di facile fruizione, per integrarsi con le attuali procedure di reporting delle emissioni inquinanti e per sviluppare standard di reporting condivisi in tutto il mondo.
Il ruolo di Capgemini e GMV nel progetto
“I dati delle osservazioni satellitari sono utili per comprendere il cambiamento climatico e, se utilizzati in modo mirato, diventano un fattore significativo per migliorare le soluzioni per mitigarne l’impatto”, ha dichiarato Carine Saüt, Sustainability Lead for Industries di Capgemini in Francia. “L’alleanza tra la comunità scientifica, gli stakeholder istituzionali e quelli industriali ha reso possibile il lancio di World Emission, un servizio di inventario unico. Capgemini è orgogliosa di portare la sua profonda esperienza tecnologica in ambito dati e cloud all’interno di World Emission, per creare gli strumenti all’avanguardia necessari per far progredire la lotta al cambiamento climatico”.
“World Emission copre più di 10 tipologie di gas che vengono rilasciati nell’atmosfera su scale diverse, dalla singola fonte alla produzione regionale o globale. Questi diversi set di dati sono integrati in un unico portale, disponibile online per tutti coloro che sono interessati alla qualità dell’aria e alle emissioni di gas serra. Grazie alla collaborazione tra università e aziende siamo stati in grado di portare l’adozione dei dati satellitari sulle emissioni a una scala mai raggiunta prima, ottenendo questo risultato in un solo anno”, ha afferma Beatriz Revilla-Romero, World Emission Project Manager di GMV. “Come GMV siamo orgogliosi di poter mettere le nostre competenze e il nostro background multidisciplinare a disposizione delle soluzioni geospaziali. Portiamo la nostra esperienza nella conduzione dei progetti dell’ESA e nei servizi di monitoraggio globale che spaziano dalla valutazione dei rischi ambientali alla definizione di una strategia di resilienza climatica, passando per l’agricoltura di precisione”.