È finalizzata alla creazione di una comunità energetica la convenzione pubblico-privata firmata tra il Comune di Cormons e Confartigianato Servizi Friuli Venezia Giulia srl per la realizzazione di un impianto fotovoltaico per la produzione di energia rinnovabile.
Il progetto, da realizzarsi nell’area della ex caserma militare Colobini di Brazzano, prevede la riconversione di parte degli spazi delle palazzine esistenti e vedrà SENEC, società specializzata nella fornitura di soluzioni a 360° per l’indipendenza energetica in qualità di partner tecnico del project-financing.
Il progetto di convenzione, al momento sotto l’iter amministrativo disposto dal decreto legislativo 50/2026 e dalla linee guida dell’Anac, prevede la realizzazione di un impianto fotovoltaico (da 2 Megawatt) la creazione di una comunità energetica a favore del territorio e la realizzazione, all’interno dell’area dell’ex caserma Colobini, attraverso il recupero e la riqualificazione di alcune strutture esistenti di:
- una struttura di ricettività funzionale al turismo slow/ecosostenibile;
- un’area attrezzata per la sosta dei camper, van e caravan, munita di area di servizio;
- un’area dedicata con struttura per l’assistenza e il ricovero (bike box) di e-bike/biciclette a pedalata assistita;
- un centro di aggregazione intergenerazionale, rivolto ai giovani e agli anziani;
- laboratori dimostrativi focalizzati sui mestieri artigiani, tanto tradizionali quanto innovativi;
- spazi di coworking e per la promozione di prodotti e servizi del territorio del Collio.
L’operazione nel suo complesso ha una portata finanziaria compresa tra i 5 e i 7 milioni. Nell’auspicio dei proponenti, i cantieri dovrebbero aprirsi nel 2024, per chiudersi nell’anno seguente.
Come sottolineato dal sindaco del comune di Cormons, Roberto Felcaro: «La riqualificazione di quest’area, per la posizione strategica centrale e per la sua grande estensione pari a circa 32mila metri quadri, rappresenta un’incredibile opportunità per la città di Cormons. Lo è in termini di rigenerazione territoriale e riqualificazione ambientale, di riuso di strutture che hanno perso la loro funzione originaria, dell’offerta di servizi, di nuovi spazi e strutture anche per il potenziamento del turismo nell’area. Rappresenta un’opportunità di miglioramento della qualità urbana e della vita anche promuovendo progetti per il risparmio di energia primaria e per la produzione di energia rinnovabile La creazione di una comunità energetica tra Comune e Confartigianato Servizi Fvg permetterà importanti risparmi economici per l’amministrazione comunale che potrà così dirottare le risorse risparmiate verso ulteriori servizi a favore dei cittadini».
Per Graziano Tilatti, presidente di Confartigianato-Imprese Udine e Confartigianato Fvg: «Con questa iniziativa gli artigiani intendono essere protagonisti nell’affrontare sfide fondamentali in luoghi strategici come questo, sostenere e realizzare la rigenerazione urbana e dei territori, sviluppare le soluzioni per la produzione e l’autoconsumo di energia verde a favore delle imprese artigiane e delle famiglie. In questo caso stiamo progettando il primo parco fotovoltaico condiviso, che potrà fornire energia ad imprese e privati entro un raggio di dieci chilometri. Inoltre, con i progetti di riqualificazione delle strutture dell’ex caserma consolidiamo l’alleanza tra presenza artigiana, lavoro artigiano e sviluppo del turismo slow».
Secondo Oscar Zorgnotti, componente di Giunta di Confartigianato Imprese Gorizia: «Quando il sindaco di Cormons e il presidente di Confartigianato Fvg ci hanno informato di questa opportunità abbiamo subito aderito perché è un progetto che rappresenta il futuro. Dobbiamo pensare ai nostri figli e ai nostri nipoti, non solo al presente. Dobbiamo proiettarci verso un futuro migliore in cui l’artigiano usa solo le mani nel suo lavoro pensando alle esigenze del domani».
Infine, come dichiarato da Vito Zongoli, Managing Director di SENEC Italia: «Siamo davvero onorati di prendere parte a questo progetto e di poter mettere le nostre competenze al servizio di iniziative così importanti. Sono molteplici, infatti, i benefici che tutti gli abitanti della zona potranno ottenere: ambientali, sociali, di risparmio e di crescita economica. Costituire una Comunità Energetica Rinnovabile non significa soltanto condividere energia e abbattere le spese energetiche, ma unirsi per salvaguardare l’ambiente e il territorio, con ricadute positive a molti livelli. In questi progetti trova la massima espressione la nostra mission aziendale, che è quella di accelerare la transizione verso uno stile di vita più sostenibile a 360°».